Ho scritto al Provveditore dell’amministrazione penitenziaria di Puglia e Basilicata, dopo il mancato riavvio del servizio di mensa presso i tre istituti di pena lucani (Potenza, Matera e Melfi), auspicando una immediata risoluzione della problematica.
Durante la mia visita al carcere di Potenza, avevo appreso di una situazione alquanto singolare: quella del servizio mensa per gli agenti della Polizia penitenziaria. Affidato in un lotto unico ad un’ATI, associazione temporanea di imprese, per gli istituti di Puglia e Basilicata, risultava sospeso dal 10 gennaio per le sole strutture lucane. La causa sarebbe l’antieconomicità del servizio.
Al di là del fatto che il rischio di impresa è a carico dell’imprenditore, anche negli appalti pubblici, non si comprende perché solo le strutture lucane abbiano subito lo stop del servizio.
La situazione pareva essersi risolta. Vi è stato invece un ulteriore rinvio della ripresa del servizio.
Ho promesso che avrei continuato a seguire la vicenda e per questo ho scritto, come prima iniziativa, al Provveditore, affinché prenda provvedimenti risolutivi che garantiscano equità di trattamento a tutti gli agenti, sia pugliesi che lucani, nel rispetto delle regole contrattuali poste alla base della gara pubblica.
Potenza, 15 febbraio 2023
Sen. Gianni Rosa
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