Due giornate dense di emozioni quelle che chiuderanno il 2022 per la rassegna Piacere! Letture in libreria Quel che resta del bello abitare poeticamente la città.
Il primo appuntamento vedrà il Museo Archeologico Nazionale Ridola ospitare il 28 dicembre a partire dalle 19, il concerto “L’immensa bellezza”. Un’esplosione di bellezza poesia e musica, che sfocia in fuochi di artificio fatti di parole e suoni. Attraverso le parole di grandi poeti e scienziati, astronauti, premi Nobel e la musica di grandi colonne sonore e grandi canzoni del passato e del presente, la Red Shoes Women Orchestra A diretta da Dominga Damato incontra la voce in parola di Silvana Kühtz di “Poesia in Azione” e docente all’Università della Basilicata e con le voci in canto di Enza Carenza, Denise Degiglio e Marie Nicole Bacco. Un dialogo tra parola e musica, un intreccio di emozioni che faranno vivere agli ospiti, di tutte le età, un 28 dicembre magico. <Da tempo il mio lavoro di ricerca è incentrato sul tema della meraviglia – sottolinea Silvana Kühtz ideatrice dello spettacolo – e di quanto poeti e scienziati siano vicini nel raccontare la bellezza che abbiamo intorno. Per questo nello spettacolo troverete testi dell’astronauta Paolo Nespoli e della poetessa Wislawa Szymborska, del matematico Henri Poincaré e John Keats. L’orchestra sotto la sapiente direzione di Dominga Damato è poi il perfetto contraltare alle parole, per non parlare delle tre cantanti e di tutte le musiciste>.
Il secondo appuntamento della rassegna è previsto il 29 dicembre alle 18 nell’Open Space Apt di piazza Vittorio Veneto prevede la presentazione del libro “I figli che non voglio” (Mondadori) di Simonetta Sciandivasci. Dialogheranno con l’autrice Sabrina Colandrea e Francesco Di Taranto.
Una questione di prospettiva muove le fila del libro nel quale l’autrice si chiede che senso ha insistere a credere che l’unico modo per tenere in piedi il sistema sia procreare, anche laddove le donne – per la precisione una minoranza di donne quantificata dall’Istat nel 5 per cento – pur essendo nelle condizioni di fare figli, non li vuole? Rispetto al tema della maternità spesso vincono gli schematismi e le donne si trovano rappresentate o come vittime di un Paese in cui fare figli è un privilegio – la precarietà del lavoro, gli stipendi bassi, gli asili. <Abbiamo scelto, come sempre, proposte che aprono a riflessioni e confronti – spiegano gli organizzatori della rassegna Antonio Sacco, Sivana Kuhtz e Antonella Ciervo – Chiudiamo il 2022 con un riscontro che ha dimostrato quanto la parola, al centro del nostro progetto, diventi strumento di comunicazione e di crescita dei territori e delle persone. Il 2023 proseguirà concludono con lo stesso spirito, all’insegna di appuntamenti che guarderanno innanzitutto a ciò che libri e autori raccontano e descrivono ma anche e soprattutto alle emozioni che portano con sé>.
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Il Festival della Parola | Abitare poeticamente la città coordinato da LeggoQuandoVoglio|Poesia in Azione, si avvale del patrocinio gratuito del Comune di Matera e Università degli Studi della Basilicata. Con la collaborazione di Cittàchelegge, Liceo Duni Levi, Nature-City Lab-Unibas, Mondadori Matera, Noi Ortadini Aps, Matera Hub, ArtePollino, University of Ljubljana, Museo nazionale di Matera.
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