Enoturismo: un calice che unisce la vitivinicoltura al territorio”
In occasione della XXVIII° edizione della manifestazione “Le Cantine di Sant’Angelo Le Fratte”l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco e la CIA Agricoltori italiani presentano l’evento e promuovono un pubblico incontro il 6 agosto a S.Angelo L.F. (ore 17.30) sul tema:
“Enoturismo:un calice che unisce la vitivinicoltura al territorio”
L’incontro vuole essere un momento di confronto dedicato al ruolo strategico esercitato dal comparto vitivinicolo e dall’enoturismo per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree rurali e dei nostri territori, per accrescere la cultura del vino e la conoscenza del comparto enologico.
L’evento vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti del settore agricolo e vitivinicolo, con particolare attenzione al legame tra produzione, tradizione e attrattività turistica nei piccoli borghi.
Programma dell’incontro
Saluti istituzionali: • Vincenzo Ostuni – Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte
• Accetta Franco – Presidente della Pro Loco
• Giovanna Perruolo – Direttore CIA Agricoltori Potenza
Interventi programmati:
· Antonio Amato – Responsabile Regionale AIE vitivinicolo CIA Agricoltori.
· Domenico Mastrogiovanni – Responsabile settore vitivinicolo CIA Agricoltori nazionale.
· Salvatore Claps – Direttore CREA – ZA Centro ricerca zootecnica e Acquacoltura.
· Giambattista Lorusso – Presidente CIA-Agricoltori Italiani – Potenza.
Nel corso dell’incontro saranno analizzate e messe a confronto le buone pratiche, recuperati casi di successo che hanno caratterizzato il comparto enologico ed enoturistico del nostro paese ed in particolare quello delle aree maggiormente svantaggiate con l’obbiettivo di coniugare anche in Basilicata le attività agricole, le produzioni agroalimentari, il paesaggio agro-rurale, la cultura e le tradizioni contadine con le più avanzate soluzioni del turismo esperenziale.
In sintesi la finalità è quella di attivare in chiave anche turistica e ricettiva circuiti virtuosi destinati a valorizzare i nostri territori, i nostri borghi cercando di offrire ulteriori e concrete opportunità ai nostri operatori e alle comunità locali.
Il turismo enologico assume sempre più centralità nelle politiche dello sviluppo rurale dell’U.E., si caratterizza quale segmento economico in grado di rafforzare sistemi produttivi locali in particolare di areali collinari e di media montagna, valorizza il territorio, l’ambiente, le produzioni agroalimentari, sostiene la filiera dell’accoglienza e del turismo enogastronomico e apre nuove opportunità alle Comunità locali.
Al tempo stesso, l’U.E. ha riconosciuto e definito il concetto di agricoltura eroica (o estrema), praticata in condizioni geografiche complesse come le aree montane, le colline con forti pendenze o i terrazzamenti, considerandola essenziale per la tutela dell’ambiente, del paesaggio e della biodiversità.
L’approccio integrato tra cultura, agricoltura, ambiente, paesaggio e accoglienza trova pieno riconoscimento nei programmi europei da utilizzare per lo sviluppo e la coesione delle aree interne e rurali.
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