Un teatro di narrazione che interpreta il coraggio, declinandolo attraverso il silenzio: quello eticamente giusto, con i suoi gesti minuti, nascosti. Marco Baliani, drammaturgo, attore, scrittore, conduce una riflessione sull’animo umano attraverso lo spettacolo dal titolo Del coraggio silenzioso, da lui stesso diretto e interpretato, che andrà in scena domenica 17 marzo alle ore 19.00 nel Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia. Uno spettacolo prodotto da Comune di Bergamo, Teatro Donizetti e Casa degli Alfieri e che arriva a Ruvo di Puglia a pochi giorni dall’importante ricorrenza della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, nell’ambito della quale rappresenta un utile momento di confronto, condivisione e riflessione collettiva sull’animo umano e sugli stimoli che lo convincono ad agire.
Di solito si associa alla parola “coraggio” un’azione eclatante, dettata da un’urgenza impellente, un’azione che sfida la morte e se ne appropria, mostrando una luminosa presenza dell’umano. È il coraggio “numinoso”, visibile, mostrato che accade in condizioni estreme, e che diviene poi epos, racconto, esempio. Ma c’è un altro tipo di coraggio, silenzioso e non appariscente ed è di questa declinazione della parola Coraggio che questo spettacolo vuole dire. Il coraggio silenzioso agisce nell’essere umano quasi inaspettatamente, non presuppone una tempra guerriera, non si staglia sulla scena per mostrarsi nella luce, non si aspetta ricompensa, neppure quella, postuma, del racconto esaltante. Questo coraggio agisce in forma sottomessa, agisce anch’esso per un’urgenza ineludibile, ma non pretende riconoscenza, non attende un ringraziamento, colui o colei che lo attuano lo fanno per necessità, una necessità che ha a che fare con la profondità dell’umano che è in noi, a cui è perfino difficile dare una spiegazione. Parole come compassione, solidarietà, altruismo, amore, carità, bontà, cercano di circoscrivere il mistero umano di quell’atto ma più che altro ne delimitano solo il valore empatico, perché non ci sono parole che spiegano come quell’impulso ad agire, nonostante tutto, avvenga in individui che di colpo “sentono” di dover compiere un gesto per loro improvvisamente “necessario”.
Lo spettacolo Del coraggio silenzioso fa parte della stagione della Compagnia La Luna nel Letto dal titolo Lo Stato dell’Arte – Parte Terza, realizzata in collaborazione con il Comune di Ruvo di Puglia, Assessorato alle Politiche di Comunità.
Marco Baliani
Attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaas del 1989, attraverso un originale percorso di ricerca, dà vita al teatro di narrazione che segna la scena teatrale italiana. Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come Come gocce di una fiumana (premio IDI per la regia), o Antigone delle città, spettacolo di impegno civile sulla strage di Bologna del 2 agosto, o ancora dirigendo progetti come I Porti del Mediterraneo con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Parallelamente ha proseguito una personale ricerca nell’ambito della narrazione realizzando spettacoli come Tracce, Corpo di Stato e Frollo, protagonisti di fortunate tournée e tuttora nel repertorio di Baliani. Tra il 2012 e il 2015, con Marco Balsamo e Stefano Accorsi, dà vita al progetto Grandi italiani: nascono gli spettacoli Giocando con Orlando e Decamerone. Vizi virtù passioni, in cui Baliani è regista e autore delle due riscritture. Nel 2015, nella ricorrenza del centenario del primo conflitto mondiale, è protagonista dello spettacolo Trincea, per cui ha vinto il premio Franco Enriquez come migliore interpretazione. Questo spettacolo ha dato avvio al ciclo della post-narrazione, evoluzione di fatto del teatro di narrazione. Nell’anno della pandemia, Baliani scrive e dirige lo spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15 giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al Teatro delle Muse di Ancona. Lo spettacolo è diventato anche un libro, uscito per Titivillus Edizioni. Per il cinema è stato diretto da registi quali Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini e Mario Martone. Come scrittore ha pubblicato romanzi, racconti e saggi tra cui Ho cavalcato in groppa ad una sedia (Titivillus edizioni) e per la Rizzoli Corpo di stato, Pinocchio Nero, L’Amore Buono, Nel Regno di Acilia, La metà di Sophia, e L’occasione. Nel 2021 è uscito per Bompiani La pietra oscura, fantasy ecologista che ha come protagonisti cinque ragazzi negli ultimi mesi della terza media, prima che ognuno prenda poi quella che sarà la propria strada.
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