A Bernalda, dove sono stato lo scoro 4 febbraio, per il consueto incontro con i territori non è potuta mancare la discussione sul caso Cospito e la decisione incomprensibile di Speranza di continuare ad alimentare polemiche inutili per fini puramente personalistici: farsi un po’ di pubblicità. Eliminato lo spauracchio del presunto reato commesso dai Parlamentari di FdI, visto che i documenti erano stati già oggetto di diffusione da parte dei Media e che non erano documenti secretati, l’opposizione dà vita ad una polemica sterile e pericolosa che può dare sponda agli attacchi degli ultimi mesi al consolato generale italiano a Barcellona e a Berlino e alle protese che sono sfociate in forti tensioni a Roma e Milano. Se ci fosse senso di responsabilità, dovrebbe finire qui. Ma tant’è.
Del resto sui primi mesi del Governo Meloni c’è poco da criticare. Definita dal Times il ‘leader più popolare d’Europa’, alla faccia di chi, per farsi campagna elettorale accusava Fratelli d’Italia di volere le morti in mare e ci definiva pericolosi, la nostra Presidente del Consiglio ha saputo fare tanto e bene.
Siamo passati dal timore di far implodere l’Europa, far impazzire i mercati finanziari e impoverire l’Italia, ad una Italia protagonista in Europa. Il Governo Meloni è riuscito a dare centralità al problema migranti come problema europeo e non solo italiano, a imporre il tetto del gas ed a non far escludere il vino, la carne rossa e i salumi, tutte eccellenze italiane, dai finanziamenti europei. Ha completato l’iter delle riforme per accedere alla seconda tranche del PNRR riuscendo, con mirabile maestria, a chiudere un programma che il Governo Draghi aveva lasciato con solo 25 obbiettivi raggiunti su 55.
Ha messo in campo fondi per le famiglie e il lavoro, il tutto con una manovra pulita, costruita in una manciata di settimane.
Roma, 5 febbraio 2023
Sen. Gianni Rosa
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