Accettura – Una firma che segna un passo storico per la conservazione e la gestione del patrimonio naturale in Basilicata. Il Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane è ufficialmente il primo parco della regione a dotarsi di un Regolamento d’Uso dell’Area, uno strumento dettagliato che fissa le regole per conciliare la fruizione pubblica con la tutela integrale dell’ecosistema. Il documento, il cui iter approvativo si è recentemente concluso, non è una semplice lista di divieti, ma una carta dei diritti e dei doveri per vivere un’area protetta unica. Il suo scopo, come recita il testo, è chiaro: “disciplinare le modalità di esercizio delle attività consentite nel territorio del Parco per il perseguimento delle finalità di tutela del patrimonio naturale nel rispetto delle caratteristiche naturali, paesistiche, antropologiche, storico e culturali locali”. Oltre la tutela generica, regole chiare per tutti Fino ad oggi, la protezione del parco – un complesso di oltre 27.000 ettari tra i comuni di Accettura, Calciano, Castelmezzano, Oliveto Lucano e Pietrapertosa – si basava su normative quadro. Il nuovo regolamento scende nel concreto, fornendo una cornice giuridica solida per gestire le molteplici attività che insistono sull’area. Vincenzo Grippo, Presidente del Parco, spiega: “Finalmente abbiamo uno strumento operativo che ci permette di governare il territorio con maggiore efficacia”. “Non si tratta di limitare la libertà dei visitatori o delle comunità locali, ma di indirizzarle verso comportamenti virtuosi. Vogliamo che il parco sia un luogo da ammirare e vivere, ma con la massima consapevolezza e il minimo impatto”. Cosa cambia per visitatori, operatori e residenti Il regolamento tocca diversi aspetti cruciali della vita del parco: •Attività Turistiche e Ricreative: Vengono definite le norme per il trekking, il ciclismo, l’equitazione e la sosta in aree pic-nic, per prevenire il calpestio eccessivo e l’inquinamento. Saranno probabilmente regolamentate le attività sportive estreme, come l’arrampicata sulle spettacolari guglie delle Piccole Dolomiti Lucane, per garantire la sicurezza e la protezione della flora rupestre. •Fotografia e Ricerca: Anche la fotografia naturalistica professionale e la ricerca scientifica avranno una disciplina chiara, per evitare disturbo alla fauna, soprattutto durante i periodi sensibili come la nidificazione. •Prodotti del Parco: Viene valorizzato il legame con le produzioni locali tradizionali, promuovendo i marchi di qualità e regolamentando la raccolta dei prodotti del sottobosco (come funghi e tartufi) in un’ottica sostenibile. •Mobilità Sostenibile: per promuovere forme di mobilità dolce e preservare il silenzio e la qualità dell’aria all’interno del parco. •Attività Agro-Silvo-Pastorali: Il regolamento riconosce il fondamentale ruolo dell’agricoltura e della pastorizia nel mantenimento del paesaggio, disciplinando queste attività in modo che siano alleate della biodiversità. Un modello per l’intera regione L’adozione di questo regolamento posiziona il Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane all’avanguardia in Basilicata, diventando un modello replicabile per le altre aree protette regionali. “È un segnale forte di come la Basilicata intenda investire sul suo capitale naturale”, commenta il direttore del Parco Marco Delorenzo. “La tutela non è un ostacolo, ma il volano per uno sviluppo turistico ed economico durevole e rispettoso dell’identità dei luoghi”. Il cammino ora è quello dell’applicazione e della diffusione della conoscenza del regolamento tra cittadini, operatori turistici e migliaia di visitatori che ogni anno scelgono di perdersi tra gli antichi faggi della foresta di Gallipoli Cognato. Un passo necessario per consegnare alle generazioni future un patrimonio di inestimabile bellezza, non solo intatto, ma più vitale che mai.
Accettura, 16 ottobre 2025
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