Nella giornata mondiale dei poveri brilla l’esempio della Caritas

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Il Rapporto 2021 su povertà ed esclusione sociale mette a fuoco le tante povertà esistenti sul territorio nazionale. Tanti gli enti pubblici e privati capaci di farsi carico di situazioni di marginalità. Le Caritas diocesane, con oltre 93mila volontari, nel periodo pandemico hanno sostenuto più di 1,9 milioni di persone, di cui   il 44% di cosiddetti ‘nuovi poveri’, persone che si sono rivolte alla Caritas per la prima volta per effetto della crisi socio-sanitaria.

Delle persone sostenute dal circuito Caritas, oltre un terzo è seguito anche da alcuni servizi pubblici. Nella nostra regione l’emergenza legata all’epidemia di Covid-19 ha, di fatto, contribuito a provocare una crisi economica e sociale senza precedenti, con perdita del lavoro, precariato, divorzi, isolamento relazionale. La ‘Giornata Mondiale dei Poveri’, ideata da Papa Francesco, è stata l’occasione per sottolineare la preziosa attività di chi presta servizio per gli ultimi. Gli operatori della Caritas diocesana di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, da sempre, vanno incontro ai bisogni delle famiglie. Fra le varie attività, ricordiamo la recente inaugurazione della nuova sede del Centro di aggregazione ‘A casa di Leo’ nel rione Bucaletto, costruito dopo il terremoto del 1980 per ospitare gli sfollati e oggi abitato per lo più da famiglie straniere o in difficoltà economica. Oltre ai servizi offerti a titolo gratuito ai meno abbienti, si sono messe in campo molteplici azioni educative aggregative e di inclusione.

L’esperienza sul contrasto alla povertà economica, educativa e sociale ha messo in luce l’importanza di lavorare in rete per condividerne gli obiettivi. Ora è il momento che il governo regionale ponga in essere misure efficaci e di contrasto alla povertà. il bla bla bla sul cambiamento non interessa ai lucani.

Nella giornata mondiale dei poveri brilla l’esempio della Caritas

Il Rapporto 2021 su povertà ed esclusione sociale mette a fuoco le tante povertà esistenti sul territorio nazionale. Tanti gli enti pubblici e privati capaci di farsi carico di situazioni di marginalità. Le Caritas diocesane, con oltre 93mila volontari, nel periodo pandemico hanno sostenuto più di 1,9 milioni di persone, di cui   il 44% di cosiddetti ‘nuovi poveri’, persone che si sono rivolte alla Caritas per la prima volta per effetto della crisi socio-sanitaria.

Delle persone sostenute dal circuito Caritas, oltre un terzo è seguito anche da alcuni servizi pubblici. Nella nostra regione l’emergenza legata all’epidemia di Covid-19 ha, di fatto, contribuito a provocare una crisi economica e sociale senza precedenti, con perdita del lavoro, precariato, divorzi, isolamento relazionale. La ‘Giornata Mondiale dei Poveri’, ideata da Papa Francesco, è stata l’occasione per sottolineare la preziosa attività di chi presta servizio per gli ultimi. Gli operatori della Caritas diocesana di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, da sempre, vanno incontro ai bisogni delle famiglie. Fra le varie attività, ricordiamo la recente inaugurazione della nuova sede del Centro di aggregazione ‘A casa di Leo’ nel rione Bucaletto, costruito dopo il terremoto del 1980 per ospitare gli sfollati e oggi abitato per lo più da famiglie straniere o in difficoltà economica. Oltre ai servizi offerti a titolo gratuito ai meno abbienti, si sono messe in campo molteplici azioni educative aggregative e di inclusione.

L’esperienza sul contrasto alla povertà economica, educativa e sociale ha messo in luce l’importanza di lavorare in rete per condividerne gli obiettivi. Ora è il momento che il governo regionale ponga in essere misure efficaci e di contrasto alla povertà. il bla bla bla sul cambiamento non interessa ai lucani.

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