MATIFF ZERO.ONE, OTTO GIORNATE DI EVENTI

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Otto giornate complessive ricche di eventi sublimi tra arte architettura e cinema, da rivedere e da riascoltare, con opere provenienti da tutto il mondo e approfondimenti e racconti che hanno portato a Matera, nella seconda edizione svoltasi dal 17 al 20 novembre scorsi, personaggi davvero rilevanti del panorama italiano ritrovatosi , insieme ad un pubblico sempre numeroso, nella sala del cinema “Piccolo”, per l’edizione 01 del MATIFF, il Matera Art International Film Festival, che ambisce a diventare una vera e propria biennale delle arti materana.

Unica eccezione: l’evento inaugurale al MUST, che ha collegato il tema scelto per la prima edizione del festival, “Ulisse su Marte”, evidente riferimento alle esplorazioni di altri mondi possibili non solo in termini spaziali ma anche di espressione e di linguaggio, con il mondo accademico. È stato infatti presentato “Archi-Mars”, un lavoro sviluppato dagli studenti della facoltà di architettura del Politecnico di Bari, di cui il MATIFF ha avuto il prestigioso patrocinio, per individuare tecniche di costruzione permanente e semipermanente su Marte e sulla Luna. Il professor Giuseppe Fallacara, coordinatore del progetto, ha illustrato le caratteristiche di un insediamento abitativo permanente e autosufficiente progettato per Marte, denominato “Hive Mars”.

Lo spazio del nostro Universo è stato anche il protagonista della prima proiezione fuori concorso: il documentario “Luna Italiana”, di Marco Spagnoli, tratto dal libro  ”Dalla Terra alla Luna – Rocco Petrone, l’italiano dell’Apollo 11” di Renato Cantore, ex direttore del TGR Basilicata, presente alla proiezione e al dibattito insieme al professor Francesco Vespe del Centro di Geodesia Spaziale di Matera.

Tra gli altri eventi fuori concorso, la proiezione del cortometraggio “La Sedia”, girato in Basilicata da Gianni Ippoliti e presentato all’ultimo Festival di Venezia, cui è seguita un esilarante talk con l’autore, e quella del documentario “Ezio Bosso: le cose che restano”, anch’esso reduce dall’ultima edizione della kermesse veneziana, di Giorgio Verdelli, che ha anche ricevuto per mano del direttore dell’Orchestra della Magna Grecia , il maestro Piero Romano ,il premio “Antonio Infantino” per aver raccontato in immagini una meravigliosa (e commovente) storia musicale.

In collaborazione con la fondazione MateraBasilicata 2019, sulla cui scia s’innesta la scommessa del MATIFF di candidare Matera a Capitale europea dell’Architettura per il 2029, si è invece svolta la proiezione di “Trenodìa”, il docufilm che racconta l’omonimo progetto di arte pubblica partecipata di Vinicio e Mariangela Capossela, coprodotto dalla Fondazione insieme a Sponzfest Sottaterra 2019, e che ha riscoperto la tradizione del “pianto rituale” come forma di espiazione individuale e collettiva della morte, anche con riferimento alla cultura. Il talk che è seguito, con l’artista Mariangela Capossela in dialogo col critico d’arte Tommaso Evangelista e il filosofo Pietro De Ruggieri, ha coinvolto il pubblico presente insieme ai protagonisti della performance realizzata.

Al centro della programmazione del festival, però, c’è stata anche la rassegna dei film finalisti del concorso internazionale, aperto a 5 generi di opere contemporanee: documentari, lungometraggi, corti, animazione, spot & videoclip. Un caleidoscopio di storie che ha spesso alimentato il dibattito e la riflessione sui temi della contemporaneità, come in un matinée con gli studenti del liceo scientifico “Dante Alighieri” di Matera, nell’ultima giornata.

I vincitori del concorso sono stati: “The things no longer they where” di Fabio Vallarelli, per la categoria “Lungometraggi”; “Aria Prima” di Luca De Paolis e Gaetano Mangia per i corti fiction;“Melina” di Davide Valolao per i documentari; “La grande onda” di Francesco Tortorella ex-aequo con “Lo specchio di Lorenzo” di Fabio Salis per l’animazione; “Unwrapped” di John Bentham per gli spot e “Dove hai messo Cappuccetto Rosso” di Francesco Cabras per i videoclip.

Menzioni speciali per “Chiudi gli occhi e vola” di Julia Pietrangeli; “La Tempesta di Sabbia” di Andrea Gadaleta Caldarola e “En Camino” di Isabella Cortese, Federico Fenucci, Giuditta Vettese per la sezione Documentari,  “Oyate un Itówapi – Pictures of my people” di Mark Ruberg per la sezione Spot; “Rise” di Dan Carabas per la sezione Videoclip; “Bootleg” di Alireza Khani per la sezione Corti Fiction; “Fortezza” di Ludovica Andò per la sezione Lungometraggi e “Dream” per la sezione Animazioni.

La giuria, presieduta da Maria Xenia Doria e composta da Caterina D’Amico, Hermes Mangialardo, Armando Lostaglio, Leonardo De Franceschi, Carlo Coen, ha dialogato e approfondito con i registi in sala le opere presentate in concorso.

L’edizione Zero.One del festival, prima della cerimonia di premiazione dei film vincitori del concorso si è conclusa con  la consegna del prestigioso premio “Luchino Visconti”, a Umberto Orsini e Marco Tullio Giordana, regista che, intervistato da Rocco Talucci, ha regalato una lezione di cinema e cultura al numeroso pubblico presente presente in sala.

Il MATIFF è il primo festival al mondo che ha assegnato premi in bitcoins ai vincitori, ai quali, durante la cerimonia di premiazione, sono stati consegnati anche degli esclusivi “cucù” in oro, rivisitazione dei tradizionali simboli materani, realizzati dalla bottega “Geppetto”.

Si è chiusa così la prima edizione ufficiale che, va ricordato, nello scorso mese di settembre aveva previsto una corposa anteprima con l’omaggio a New York l’11 settembre con i fasci luminosi su Murgia Timone, l’esclusiva sonorizzazione del film muto danese “L’astronave” con Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi e il video-mapping dedicato a Matera e il cinema in occasione della prima di 007, insieme all’emozionante talk con Pupi Avati, il concorso fotografico “Human Ambient”, la mostra degli scatti dei vincitori e la personale del fotoreporter Raffaele Petralla, “Cosmodrome”.

Il MATIFF è stato realizzato con il sostegno della Regione Basilicata, Fesr 2014-2020 Basilicata Europa, il Comune di Matera, Matera Estate, Ambiente Basilicata, con il patrocinio della Fondazione Matera Basilicata 2019, con il supporto del Mibact, Provincia di Matera, Fai Basilicata, Palazzo Lanfranchi, Monticchio Cine Laghi, Consorzio Albergatori di Matera, Must, Porto Argonauti, Pane Pace e gli hotel Antico Convicino e Casa Diva. Tra i media partner dell’evento RadioRadiosa RVM, Basilicatamedia e Sassilive. Main sponsor del Matiff è Riva Dei Ginepri. L’appuntamento è per il 19 settembre 2022 anche se il Festival proseguirà con il MATiFF OFF fino a tarda primavera inoltrata nei cinema e nei vicinati degl antichi Sassi di Matera, per continuare a realizzare progetti sublimi ed Universal

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