MASSERIA TORCITO, SOPRALLUOGO PAGLIARO: “SCEMPIO SENZA FINE, CAUSATO DA ANNI DI ABBANDONO. ORA SI DIA AVVIO AI LAVORI GIÀ FINANZIATI”

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“Ci sono luoghi di straordinaria bellezza, dimenticati e lasciati alla vergogna dell’abbandono e dei vandali. Uno di questi è Masseria Torcito, ad una manciata di chilometri da Cannole e dal mare di Otranto. Una costruzione imponente che comprende due torri, la chiesetta sconsacrata settecentesca di San Vito, la piazza d’armi, la cripta, un frantoio ipogeo, due neviere, pozzi, cisterne. Un autentico gioiello, incustodito da oltre dieci anni e lasciato in balia del tempo e dei barbari. L’avevo denunciato già in passato, ed oggi ho effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi dopo le denunce di ulteriori atti vandalici. Porte divelte, bagni danneggiati e depredati persino della rubinetteria, cavi elettrici, tubature e grondaie rubate: uno spettacolo indecente che è un oltraggio ad uno dei monumenti simbolo del Salento.
Ma, quel che è più grave, è che per il recupero e la valorizzazione di questo bene sono stati stanziati ben 4 milioni 176mila euro di fondi comunitari a favore della Provincia, ente proprietario della storica masseria del XII secolo. Nonostante la gara di appalto sia stata conclusa a maggio dell’anno scorso, con l’aggiudicazione dei lavori. Ma il cantiere non è stato ancora avviato, e Masseria Torcito resta in balia dei malintenzionati. Lassismo, lungaggini, le solite pastoie infinite che tengono prigioniera la nostra terra dell’immobilismo. Ora si ponga fine a tutto questo, e si parta subito con i lavori già finanziati, per impedire nuove incursioni vandaliche e per restituire in tempi brevi questo tesoro alla comunità di Cannole e a tutto il Salento”.

Paolo Pagliaro

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