60 anni fa moriva Enrico Mattei fondatore dell’ENI.

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La scorsa settimana, il 27 ottobre è ricorso il 60° anniversario della morte di Enrico Mattei, ci sono stati momenti di commemorazione svoltosi in vari paesi e città d’Italia sull’imprenditore e partigiano cattolico che fondò l’ENI Ente Nazionale Idrocarburi.

Ricordare Enrico Mattei per me è un dovere morale e personale prima perché è stato il promotore dello sviluppo industriale e economico di Pisticci e di molti paesi della provincia di Matera con le ricerche del metano effettuate prima a Ferrandina e dopo con l’insediamento dello stabilimento dell’ANIC a Pisticci, nel 1979 fui assunto alla SNAM a San Donato Milanese dove ho lì lavorato per oltre trent’anni in alcune delle società del Gruppo ENI e nel mio percorso lavorativo ho scritto un libro dal titolo “DellAnic di Pisticci … all’Eni Servizi di San Donato Milanese”, condiviso dalla mia Società EniServizi che l’ha patrocinato e pubblicato. Sono così legato all’ENI e al suo fondatore Enrico Mattei conosciuto solo con lo studio documentale svolto per la mia ricerca inoltre mi legano al Gruppo ENI anche i ricordi dell’infanzia al mio paese Pisticci, quando agli inizi degli anni ‘60 nella valle Basento iniziano le prime perforazioni nella ricerca del petrolio nel territorio lucano e nelle campagne della contrada Pantoni agro di Pisticci lì dove avevamo degli appezzamenti di terreni. Allora li erano in corso le perforazioni di ricerca del metano e del petrolio, io ero molto curioso e quando andavo o ritornavo dalla campagna con mio padre passando nei pressi dei cosiddetti “pozzi” osservavo con curiosità le trivelle e il movimento di apparecchiature meccaniche che lavoravano. Ancora oggi da pensionato mi lega al Gruppo ENI l’appartenenza associativa all’APVE Associazione Pionieri e Veterani ENI.

Nella ricorrenza del 60° anniversario di morte di Mattei, l’Associazione Pionieri e Veterani Eni di San Donato Milanese lo ha ricordato il 25 ottobre scorso con la Santa Messa celebrata presso la chiesa di Santa Barbara a Metanopoli e con il corteo lì svoltosi, partecipato da cittadini, da dipendenti ENI e da ex dipendenti che con il gonfalone del comune di San Donato Milanese e il Sindaco Francesco Squeri si sono recati presso il busto bronzeo di Enrico Mattei posto antistante il Primo Palazzo Uffici del Centro Direzionale per il momento commemorativo, inoltre Mattei è stato ricordato anche a Roma da Maria Pia Garavaglia Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, fondata da Mattei. 

Chi è stato Enrico Mattei?

Fornire una breve biografia su Enrico Mattei, poiché molti sono stati i libri a lui dedicati avendo contribuito alla rinascita dell’Italia da poco uscita dalle macerie materiali e morali della guerra. Enrico Mattei con la sua capacità imprenditoriale ha fatto emergere l’Italia nel mondo energetico confrontandosi con i cosiddetti “petrolieri delle sette sorelle”. Mattei fu di vedute illuminate e lungimiranti, definito un visionario, dove a favore dei paesi su cui svolgeva le ricerche petrolifere attuò la politica del cosiddetto “fifty-fifty”, motivo cui dava forse fastidio alle società estrattrici di petrolio. Tale politica non fu gradita, ciò fece sì che Enrico Mattei fu condannato a morte perché come noto morì in un incidente aereo sulla rotta Catania – Linate dove l’aereo scoppiò sul cielo di Bascapè prossimo all’arrivo a Linate, i frammenti di materiali e brandelli dei corpi dei due passeggeri e del pilota si raccolsero nelle sottostanti campagne pavese. 

Moriva così Enrico Mattei in quel misterioso incidente aereo insieme al pilota Irnerio Bertuzzi e al giornalista americano William Mc Hale la sera del 27 ottobre 1962 così finiva la carriera e l’attività manageriale dell’ingegnere Enrico Mattei all’interno dell’aereo, il Morane Saulnier 760 denominato l’I-SNAP.

Le cronache biografiche di Enrico Mattei riportano nato a Acqualagna in provincia di Pesaro il 29 aprile 1906, da Antonio ed Angela Galvani, fu il secondo di cinque figli, il padre era brigadiere dei Carabinieri, il giovane Enrico aveva frequentata la scuola tecnica inferiore a Vasto. 

Nel 1923 entrò nel mondo del lavoro presso la Conceria Fiore, e per le sue capacità passò da operaio a collaboratore del padrone, ma nel 1929 la Conceria per una serie di motivi chiuse l’attività. Enrico Mattei si trasferisce a Milano dove aprì un suo laboratorio di oli emulsionati, dopo avviò una sua fabbrica e nel 1934 fondò la sua Industria Chimica Lombarda.

Nel 1940 ci fu l’avvio della guerra, l’Italia era alleata alla Germania, iniziò così la lotta dei partigiani, nel 1943 Enrico Mattei entrò in contatto con i circoli antifascisti, come comandante e ufficiale di collegamento del Corpo dei Volontari per la Libertà.

Così alla fine della guerra il partigiano cattolico Enrico Mattei, sfilerà nelle vie di Milano insieme a Luigi Longo, Ferruccio Parri, Raffaele Cadorna, Gian Battista Stucchi e Mario Argenton. 

Enrico Mattei il 30 aprile 1945 fu nominato Commissario Straordinario dell’Agip, con l’incarico di liquidare l’attività, ma dopo aver ascoltato alcuni tecnici che avevano condotte le ricerche petrolifere, disattese alle indicazioni avute e fa riprendere le ricerche fermando la liquidazione dell’AGIP che ne diventò il Presidente. Nel 1946 Mattei fa riprendere le ricerche delle perforazioni nella Pianura Padana e a Caviaga verrà scoperto un giacimento di metano mentre nel 1949 al pozzo di Cortemaggiore fu trovato il petrolio greggio. 

Da tale periodo iniziò l’ascesa di Enrico Mattei, il 13 luglio 1951 Antonio Segni, Ministro dell’Industria e Commercio, presentò il disegno di legge sull’istituzione dell’ENI Ente Nazionale Idrocarburi che fu approvato il 21 gennaio 1953 e diventa il suo primo Presidente.

Va riferito che Enrico Mattei aveva partecipato alla costituzione della Democrazia Cristiana in Lombardia, fu parlamentare dal 1948 al 1953, inoltre fu anche uno stretto collaboratore dell’allora  Cardinale di Milano Giovanni Battista Montini divenuto dopo Papa Paolo VI.

Enrico Mattei nel 1955 firma un accordo per la partecipazione dell’ENI all’esplorazione petrolifera in Egitto, nel 1957 con l’Iran per la gestione delle risorse petrolifere, firma altri accordi con la Libia, l’Etiopia e la Somalia mentre nel 1960 firma un importante accordo con l’Unione Sovietica per l’importazione di petrolio. 

Purtroppo l’attività manageriale dell’ingegnere Enrico Mattei ebbe fine in un incidente così come lo volevano far passare, ma le indagini riscontrano gravi atti di depistaggi e ritenuto un sabotaggio da parte di uomini della mafia, ciò resta ancora oggi un mistero sconosciuto.

Nel ricordo di Enrico Mattei il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto “Enrico Mattei moriva sessant’anni fa in un incidente aereo sul quale grava l’ombra di un criminale attentato. Mattei fu un protagonista della costruzione della Repubblica”.

Antonio Barbalinardo 

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