CELEBRATO A MATERA SAN MICHELE ARCANGELO, SANTO PATRONO DELLA POLIZIA DI STATO

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Oggi in tutta Italia la Polizia di Stato ha celebrato San Michele Arcangelo, suo Santo Patrono.

A Matera, questa mattina si è tenuta una santa messa in Suo onore nella chiesa di San Francesco da Paola, officiata da Mons. Biagio Colaianni Vicario Generale della Diocesi di Matera e Irsina.

Insieme al Questore Eliseo Nicolì e ai poliziotti di Matera e della provincia, hanno partecipato il Prefetto Sante Copponi, e i rappresentanti delle altre Forze dell’ordine.

Al termine della funzione religiosa, è stata pronunciata la preghiera del poliziotto a San Michele Arcangelo.

Nel pomeriggio si è svolto il Family day, un momento di incontro dedicato ai familiari e agli amici della Polizia di Stato, i quali hanno avuto modo di visitare le strutture e gli uffici di Polizia. È stata l’occasione per la consegna da parte del Questore delle medaglie di commiato al personale recentemente collocato in quiescenza.

Matera, 29 Settembre 2022

San Michele Arcangelo viene celebrato dalla chiesa (insieme a San Gabriele e San Raffaele) il 29 settembre. Il suo nome in ebraico Mi – ka – El significa: “Chi come Dio?” Nell’iconografia, orientale e occidentale, San Michele Arcangelo viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di satana, sconfitto in battaglia.

Nel Nuovo Testamento (capitolo 12° del libro dell’Apocalisse) S. Michele è presentato come avversario del demonio, vincitore dell’ultima battaglia contro satana e i suoi sostenitori: “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago (…) Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”.

Per i cristiani è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. E a lui sono state dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta l’Europa dove spesso è raffigurato in cima a campanili e monumenti come guardiano contro le forze del male.

Proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini. Per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.
Più di 60 località italiane, tra le quali Caserta, Cuneo, Alghero, Albenga e Vasto, lo venerano come Santo patrono, ma S. Michele, oltre che della Polizia di Stato, è protettore di molte altre categorie di lavoratori: farmacisti, doratori, commercianti, fabbricanti di bilance, giudici, maestri di scherma, radiologi. Si affidano a lui anche i paracadutisti d’Italia e di Francia.

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