Royalties. Di Trani: questo tipo di risorse andrebbero destinate ad investimenti per lo sviluppo delle aree interessate, direttamente o indirettamente dalle estrazioni.

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Le royalties del petrolio a pioggia sul comune di Corleto Perticara (24.000 euro per il 2019, 5.716.000 euro incassati nelle scorse settimane). Rispetto al numero degli abitanti con 2400 euro di royalties per ognuno dei 2.500 residenti (inclusi quelli stabilmente residenti all’estero, Corleto ha superato persino Viggiano , che ne ha incassato poco più di 2.000 per ognuno dei suoi 3.400 residenti (esteri inclusi). Per legge questo tipo di risorse andrebbero destinate ad investimenti per lo sviluppo delle aree interessate , direttamente o indirettamente dalle estrazioni. Ricordo, per primo a me stesso, e poi al Sindaco Albano e alla sua maggioranza che Pisticci ospita il depuratore di TECNO PARCO, dove vengono trattate (sic!) le acque di strato che arrivano dai pozzi della Val d’Agri e di Tempa Rossa, che Pisticci ha ancora un Centro olio attivo, che Pisticci fa parte integrante della filiera del petrolio e che il Consiglio comunale ha dato mandato a questo sindaco ed al precedente Verri di far utilizzare il depuratore basentano soltanto alle industrie che insistono su quell’area. Da sei anni tutto è fermo. Tecno parco continua a ricevere le acque dai pozzi petroliferi, le royalties non ci vengono riconosciute, altro che dimezzamento del prezzo del gas, l’inquinamento aumenta a dismisura ed il gas lucano serve a raggiungere un solo scopo : anestetizzare una classe politica regionale e locale già di per sé dormiente.

Vito Anio Di Trani

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