Querele politiche, i dolori della minoranza

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Le continue polemiche contro l’amministrazione Albano, l’arroganza del consigliere di minoranza Vito Anio Di Trani nell’ultimo consiglio comunale, consegnano alla nostra comunità un quadro politico a dir poco vergognoso. Il gruppo Forum Democratico non riesce a sciogliere il nodo sulla sanità, e in particolare dell’Ospedale di Tinchiuerelle politiche, i dolori della minoranza. Che il garbo e la correttezza politica non sia il loro forte, è sempre stato evidente. 

Conosciamo bene questi signori. Non mi appassionano le chiacchiere strumentali, e vado al punto: Di Trani parla di Ospedale e Ambiente, ma cosa ha fatto durante la sua amministrazione? Dal duemila e undici, quante cose poteva fare e non ha fatto? Cosa poteva fare realmente? Fermare, nel duemila e quattordici, per soli ventiquattro ore le autobotti che provenivano da Viggiano; ma non ha chiuso definitivamente Tecnoparco. Analizzare le acque radioattive e i liquami nel fiume Basento; ma non ha chiuso definitivamente Tecnoparco. Coprire parzialmente le vasche dei liquami e i miasmi del quartiere residenziale; ma non ha chiuso definitivamente Tecnoparco. Chiudere definitivamente Tecnoparco e difendere veramente il diritto alla salute, per l’ex Sindaco era, e resta ancora impossibile, proprio come difendere i servizi dell’ospedale di Tinchi. Nulla fu fatto per cambiare veramente la realtà in quegli anni, nulla ha fatto per cambiare il volto del territorio, né per Pisticci Scalo, né per l’Ospedale Pisticcese. Le autobotti, da dieci anni continuano ad arrivare e a versare, pare, la puzza e i miasmi continui ad inondare le case del quartiere. L’odore acutamente sgradevole e nauseabondo, in estate resta insopportabile. Chi ha lottato da anni per un Ospedale, ha lottato anche contro l’ombra dei potentati economici legati al petrolio e l’arrivo dei reflui a Pisticci Scalo. L’ex Sindaco di Pisticci, non ha fatto assolutamente niente per fermare tutta questa situazione schifosa, per cui già a suo tempo ha cercato, ha fallito, e non è stato più confermato dai cittadini. Non ha mai soddisfatto le esigenze di questo territorio

Chi ha lottato, per coerenza, non ha mai potuto candidarsi per esprimere giudizi e reazioni emotive perché sempre impegnati nella salvaguardia dei servizi del presidio, circa gli impegni presi dall’ex giunta regionale, disattesi. E poi, tutto l’impegno preso grazie al sottoscritto, e ai cittadini che si sono ribellati per tanti anni. Oggi, Di Trani si affretta in vista delle elezioni regionali, e parla di riabilitazione e posti letto. Nel suo intervento di Lunedì scorso, però, dimentica che gli accordi furono presi con l’ex governatore Marcello Pittella sotto la spinta dei cittadini e grazie alla segreteria di quel partito; al membro Andrea Badursi che oggi contesta assiduamente. Diamo a cesare quel che è di cesare. 

E ancora, parla e critica l’Ospedale di Comunità, quando dieci anni fa, pur di smantellare l’ambulatorio chirurgico del piede diabetico, disse che era “pronto a farlo nel suo studio” (sic!) doveva fare tutto lui nel suo studio. Ma quale specializzazione poteva avere l’ex Sindaco? Il suo studio era un locale protetto? Siccome lo faceva lui, non aveva molta importanza organizzarlo in Ospedale. (Mi viene ancora da ridere) E, oltre il linguaggio politichese scorretto, per chi se lo fosse dimenticato, Di Trani a suo tempo si apprestava sempre a “trasferimenti avventati” senza risultati. Lo ha fatto quando i cittadini hanno lottato prima di lui e contro di lui, lo ha fatto quando accompagnava i direttori dell’Asm per cedere la struttura di Tinchi alla fondazione Stella Maris. E poi ancora, anche con la lotta per la difesa e la costruzione della nuova dialisi, rimasta grazie ai cittadini in lotta; la storia della rianimazione e dell’Utic che non necessita né dell’una né dell’altra. Chi se lo ricorda? Lo ha fatto, quando dodici anni fa annunciava il pronto soccorso attivo a Tinchi. Lo ha fatto, quando è stato abbattuto il terzo piano del presidio; il verbale di sgombero dei servizi sanitari del ventitre giugno duemila e quattordici, assieme i direttori l’Asm, avevano deciso di trasferire tutto a Policoro e a Matera, poi, revocato grazie alla lotta dei cittadini e alla segreteria del Pd di Pisticci e Marconia, ma Di Trani ancora oggi continua a dire menzogne. Ma, poi ancora, ignari di quanto accaduto davanti al piazzale dell’ospedale di Tinchi, il due maggio duemila ventuno, facevano tappa il duo Merra-Zullino, gruppo marchiato Lega Salvini, accompagnati, soltanto per la presunta campagna elettorale dell’ex Sindaco. Una comparsa personale autoreferenziale e scandalosa. 

Si lamenta, in quanto l’assessore alla Sanità Fanelli venuto a visitare l’Ospedale di Policoro e l’ufficio sanitario di Scanzano Jonico, ha ignorato l’Ospedale distrettuale di Tinchi. Ma, mi chiedo, l’imitazione di quel Comitato del Metapontino, spuntato per ingannare chi lottava in piena pandemia nel duemila e venti, al quale si era aggregato anche un consigliere comunale di Policoro. Che fine ha fatto? I cittadini di Pisticci meritano rispetto, non demagogie politiche, tanto meno passerelle elettorali. Ora basta!

Giuseppe Cisterna

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