PER LA RASSEGNA “FILM, AMBIENTE E TERRITORI.” PROIEZIONE DI “WASTE LAND” DI LUCY WALKER

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PROMUOVE LA FONDAZIONE OSSERVATORIO AMBIENTALE REGIONALE CURATELA DI CINECRONISTA MIMMO MASTRANGELO

AVIGLIANO – Artista anomalo e sorprendente è il brasiliano Viki Muniz. Si è conquistato  una fama internazionale per le opere realizzate coi cibi o riciclando spazzatura che porta in grandi capannoni e – spesso con l’aiuto di altre persone che partecipano attivamente al processo creativo –  trasforma in manufatti ricercatissimi. Nel 2011 sul lavoro di Muniz, che vive ormai da moltissimi anni negli Stati Uniti , la regista londinese Lucy Walker ha girato “Waste Land”, docu-film che viene oggi  proiettato all’Istituto Comprensivo (ore 9.30) e inserito nel cartellone di “Film ambiente e territori”, rassegna promossa in sette scuole lucane dalla Fondazione Osservatorio Ambientale Regionale e curata dal cinecronista Mimmo Mastragelo. “Waste Land” si può considerare il sogno di Muniz che ha visto la bellezza tra i cumuli di spazzatura di Jardim Gramacho che era la più grande discarica del mondo (è stata chiusa da poco tempo), situata alla periferia di Rio de Janiero. Rivolgendo sguardo e sensibilità a Jardim Gramacho   l’artista brasiliano ha svelato al mondo una derelitta umanità (i catadores) che per anni e anni ha sottratto alla terra la carta e tutto quello che poteva avere un’altra vita. Un’altra vita in questo caso ha voluto significare il (ri)utilizzo di rifiuti per realizzare un’interpretazione del “Marat senza vita”, notissima opera di Jacques David. Travolgente, entusiasmante, gioioso, sorprendente è questo film di Rosy Walker che ottenne nel 2011 la nomination all’Oscar per il miglior documentario. Per la critica “Quella di Muniz   è un’arte che può appartenere a tutti, per lui tutto quello sta in una discarica è ancora utile, anche riciclare una singola lattina può fare la differenza”.

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