PROGRAMMA “GOL”, SECONDO TAVOLO DIPARTIMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE

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“Il rilancio dell’occupazione in Basilicata vedrà protagonista nei prossimi anni il Programma Nazionale GOL – Garanzia Occupabilità dei Lavoratori che vuole essere uno strumento efficace che risponda alle esigenze di una vasta platea di beneficiari” 

Lo ha affermato l’Assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo che ha riunito oggi in Regione, in un secondo appuntamento, il tavolo operativo con le parti sociali e le associazioni datoriali per continuare il confronto per la redazione del Piano di attuazione regionale dovrà essere presentato al Ministro entro la fine di febbraio 2022.

I lavori sono stati coordinati dallo stesso Assessore e hanno visto la partecipazione del Direttore Generale della Direzione per lo Sviluppo economico il Lavoro e i servizi alla comunità della Regione Basilicata, dei responsabili degli uffici regionali e dell’Anpal Servizi e dell’Arlab (Agenzia regionale lavoro e apprendimento Basilicata).

All’incontro molto partecipato sono interventi anche i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali.

“Il Piano – spiega l’assessore Cupparo – prevede un finanziamento 9,68 milioni di euro per la Basilicata per l’anno 2022, pari il 20% della somma totale prevista di 48,8 milioni da utilizzare entro il 2025. L’ammontare dei finanziamenti annuali dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi di target e finanziari. Il Programma – aggiunge l’assessore – si rivolge ad una platea di beneficiari molto vasta che comprende disoccupati di lunga durata, percettori di ammortizzatori sociali e percettori di misure di sostegno e per ogni categoria di beneficiari saranno individuate specifiche azioni. Un ruolo fondamentale sarà svolto dai Centri per l’impiego che coordineranno le fasi preliminari dell’accoglienza e dell’assestment, soprattutto al fine di definire la distanza tra competenze del lavoratore e le richieste di mercato. Per colmare i gap riscontrati saranno attivati appositi percorsi formativi di breve durata.  In questo percorso di definizione del Piano – sottolinea Cupparo –   occorre continuare nel percorso della stretta interlocuzione con le parti datoriali e sindacali allo scopo di far emergere i reali fabbisogni professionali del tessuto produttivo lucano. Altro focus è sulle azioni necessarie per il consolidamento della rete territoriale per l’interazione tra sistema pubblico e privato, assieme ad aspetti importanti che riguardano: il coinvolgimento delle imprese, del mondo della scuola, delle agenzie del lavoro e della formazione”.

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