Basilicata, controlli su sfruttamento del lavoro e caporalato Il report delle attività

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Roma, 15 dicembre 2021 – Ha dato ottimi risultati l’attività di contrasto al caporalato e allo
sfruttamento del lavoro condotta nell’ambito del Progetto Su.PR.Eme dal personale dell’Ispettorato
Territoriale del Lavoro di PotenzaMatera.
Questo il bilancio dei controlli effettuati tra agosto e settembre in provincia di Potenza, concentrati,
in particolare, sui territori dedicati alla coltivazione del pomodoro nel Vulture-Melfese, ma anche ai
frutteti e ad altre coltivazioni di ortaggi.
Nel corso delle 9 settimane sono state ispezionate 179 aziende, sono stati controllati 1171 lavoratori
(363 italiani, 144 comunitari e 694 extracomunitari), 57 dei quali sono risultati in nero; sono stati
adottati 4 provvedimenti di sospensione dell’attività lavorativa; sono state deferite all’autorità
giudiziaria 14 persone per il reato di sfruttamento previsto dall’art. 603 bis c.p.
Molti degli accertamenti ispettivi sono ancora in corso e altri illeciti potrebbero emergere all’esito
degli stessi.
I risultati ispettivi della sede di Potenza si aggiungono a quelli conseguiti dalla sede di Matera nel
periodo compreso tra maggio e luglio: 185 le aziende ispezionate, 1209 i lavoratori controllati (537
italiani, 288 comunitari, 384 extracomunitari), 63 dei quali sono risultati in nero (21 italiani, 38
extracomunitari e 4 comunitari).
L’attività di vigilanza è stata organizzata secondo il modello multi-agenziale e, con il coordinamento
dell’Ispettorato locale, sono stati costituiti gruppi ispettivi composti da funzionari della ITL Potenza,
personale degli Ispettorati Territoriali di Cosenza, Bari, Novara-Verbania, Prato, Perugia, Caserta,
Brindisi, Cagliari-Oristano, Ispettorato Interregionale di Napoli, funzionari INPS, personale dell’ASP
e Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro dell’Ispettorato del Lavoro di Potenza; i gruppi sono stati
supportati dai mediatori culturali dell’OIM e hanno contato sull’appoggio dei militari delle
Compagnie dei Carabinieri dislocate sul territorio.L’intensa azione di contrasto al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro che il
personale della sede di Potenza sta portando avanti continua, peraltro, a trovare riscontri positivi
da parte dell’Autorità.
In particolare, in questi ultimi giorni, sono state chiuse le indagini nei confronti di un datore di lavoro
(e del suo dipendente di fiducia che gli UPG avevano, correttamente, individuato come figura
importantissima ai fini della commissione del reato) per fatti risalenti allo scorso agosto. Il reato
contestato è quello previsto e punito dall’art. 603 bis c. p. nella forma aggravata.
Indagini chiuse anche nei confronti di altre due aziende, rispettivamente operanti l’una nel settore
agricolo e l’altra nei servizi, per le quali le comunicazioni di notizie di reato del personale ispettivo
dell’Ispettorato territoriale di Potenza risalgono alla fine dello scorso anno.
“Ancora una volta evidenzio gli ottimi risultati conseguiti dal personale dell’Ispettorato territoriale
lucano – dichiara il direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano – che, in squadra
con i dipendenti di altri nove Ispettorati, ha operato con grande impegno, professionalità e alta
tecnica ispettiva per combattere sfruttamento del lavoro e caporalato. I risultati conseguiti
dimostrano che abbiamo intrapreso la strada giusta e che, con le necessarie sinergie, si possono
contrastare efficacemente, controllo dopo controllo, gli odiosi reati che negano la dignità e la libertà
del lavoro”.

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