Abbiamo sempre pensato che lโessere contro la violenza, lโessere a favore del dialogo, lโagire, nella nostra quotidianitร , per favorire azioni di legalitร siano tutti concetti e atteggiamenti sinonimi dellโessere antifascisti. Non si puรฒ essere contro le mafie e non essere anche antifascisti. Per questo motivo Libera e Anpi da sempre si muovono insieme, non soltanto favorendo la realizzazione di attivitร comuni ma anche attraverso la partecipazione concreta, costante e reale delle stesse persone che fanno parte di Libera come dellโAnpi.
I concetti sopra espressi, tra lโaltro, non sono nostre semplici opinioni perchรฉ si basano sui principi della nostra Costituzione della quale, dopo oltre 70 anni, noi siamo qui a chiedere che venga finalmente non compresa, ma applicata.
Queste premesse sono utili, secondo noi, per rafforzare la nostra dichiarazione di solidarietร nei confronti di Michele Petraroia, attivissimo in Anpi Nazionale e in Libera, e Giuseppe Chieppa, direttore della Rivista Valori, punti di riferimento negli ultimi anni dellโantifascismo lucano.
La nostra solidarietร va a loro che sono stati querelati per essersi battuti per evitare che lโaula consiliare del Comune di Barile venisse intitolata ad Andrea DโAndrea che durante il regime fascista ricoprรฌ la carica di caposquadra della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale con le funzioni di istruttore militare e comandante della Gioventรน italiana del littorio.
Libera Basilicata non solo appoggia le rimostranze legittime e, ripetiamo, contemplate dalla nostra Costituzione, ma esprime vicinanza a Michele e Giuseppe in merito alla querela e in merito agli attacchi ricevuti e che continuano a ricevere. E come ha ricordato lo stesso Petraroia pochi giorni fa in occasione della visita di Adelmo Cervi in Basilicata, citando Pietro Calamandrei: โLa Costituzione non รจ una macchina che una volta messa in moto va avanti da sรฉ. Bisogna metterci dentro lโimpegno, lo spirito, la volontร di mantenere queste promesse, la propria responsabilitร โโ.
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