CHIESA DI S.ROCCO. NEI GIORNI SCORSI RIPRESI I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E MESSA IN SICUREZZA SOSPESI CAUSA COVID

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di Michele Selvaggi

PISTICCI. Con grande soddisfazione  di clero e fedeli, da alcuni giorni sono ripresi i lavori di consolidamento e messa in sicurezza alla Chiesa di San Rocco, sospesi, causa Covid, durante lo scorso inverno. Un annoso problema statico del tempio progettato dal grande architetto Lapadula, ormai chiuso a pubblico e culto da circa 9  anni – era il  mese di novembre 2012 – per gravi criticità strutturali, soprattutto lungo la navata destra del tempio. Come è noto,  l’opera di risanamento è affidata alla impresa “ D’Alessandro Restauri srl “  di Matera. Nonostante la riconosciuta complessità dei lavori in corso e da eseguire, è augurabile che questa volta, dopo le diverse interruzioni, anche  a causa del Covid, possano essere portati finalmente a termine  nei prossimi mesi e, possibilmente, entro l’ agosto 2022, per poter celebrare come si deve la festività del santo protettore della nostra città.  Ovviamente, da parte nostra, l’auspicio  che il tutto possa andare nel verso giusto e che non possano verificarsi altre interruzioni, grazie anche alla migliorata situazione sanitaria.  Opera, ricordiamo, che fa parte di una dolorosa vicenda che va avanti da anni e che ha registrato la preoccupazione non solo della  Curia materana, ma del Parroco don Rosario Manco, del clero e fedeli pisticcesi. Come è noto, a causa della forzata chiusura   del tempio, la statua del Santo, è stata spostata più volte: prima nel locale attiguo al tempio e, nell’estate di due anni fa, in un ambiente più grande e con una maggiore capienza di fedeli, lungo corso Margherita e non lontano da piazza S. Rocco. E qui che ora la statua viene ospitata e dove vengono quotidianamente celebrate sante messe  e altri riti religiosi. E’ chiaro che questa comunità, e non solo della parrocchia S. Pietro e Paolo, non aspetta altro, dopo circa 9 anni,  che la riapertura del tempio, importante per tutti i cittadini che vedono in esso un irrinunciabile simbolo identitario della nostra città, da sempre devota al miracoloso santo di Montpellier.  Il progetto strutturale è a firma dell’architetto Paolo Rocchi, mentre quello architettonico e di DD. LL. è firmato dall’architetto pisticcese Renato D’Onofrio, che, ricordiamo ha già restaurato il Duomo di Matera.  Operazioni di collaudo invece, affidate all’ing. Dario De Luca con direzione tecnica del cantiere   al geometra Gianluca D’Alessandro. Il titolo edilizio del Comune è del 17 luglio 2018, mentre responsabile del provvedimento è l’ing. Laura Montemurro, con la responsabilità dei lavori dell’Ing. Raffaele Marra, pisticcese.  Committente dell’opera, la Parrocchia di S. Pietro e Paolo.

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