“ Welcome To America”: l’emigrazione degli italiani in America ai primi del Novecento.

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Alle 9,00 di sera del 22 agosto 2021 la piazzetta della Madonna del Carmine a
Bella è illuminata da fari che lasciano intravedere grosse casse, ponteggi e la
facciata della chiesetta, dedicata a tutti gli emigranti che alla Madonna dei
pellegrini si affidavano prima di sognare un futuro di lavoro, di dignità e di
libertà.
Quattro attori, tre uomini e una donna Vincenzo Bianco, Francesco Pandolfo,
Peppe Viggiano e Giulia Gambioli, si affacciano sul piazzale e il pubblico
numeroso e attento li vede avanzare con le valigie di cartone, i volti segnati
dall’angoscia del nuovo.
E il racconto comincia. La parole che si levano nell’aria tranquilla della sera
dicono di partenze dai piccoli paesi della Lucania, Armento, Avigliano, Bella…
dopo aver venduto terra, casa, letti, sedie. Il biglietto per l’America costa 250
dollari che bisogna trovare ad ogni costo.
E poi il viaggio in terza classe, nel ventre di un piroscafo grande mostro. I
maschi separati dalle femmine, i pasti miseri, i litigi, le occhiate, la gelosia di
mogli con i piccoli attaccati al seno.
E dopo ventidue interminabili giorni l’arrivo in America, la selezione sulla pelle
a Ellis Island, la delusione e la rabbia per un lavoro che li fa diventare schiavi
al posto dei negri.
E l’incendio nella fabbrica di camicette di lusso Triangle Waist Company il 25
marzo 2011, i tentavi disperati di fuga, il rumore agghiacciante dei corpi che
cadono giù dal nono e ottavo piano del grattacielo. 146 operai perdono la vita
nell’ incendio: 23 uomini, 123 donne, tutte immigrate. 38 erano italiane, tra
queste due sorelle di Armento, in Basilicata. Il riconoscimento dei corpi. il
funerale che vede diecimila ombrelli sotto una pioggia battente e il processo
senza colpevoli.
La tragedia della Triangle scuote la società e la politica, non solo americana.
Associazioni femminili e sindacati insorgono e, per la prima volta, si parla di
salario minimo, diseguaglianza di genere, settimana lavorativa, indennità di
disoccupazione, sfruttamento del lavoro minorile, risarcimento per incidente sul
lavoro e diritti a tutela del lavoratore. Princìpi che, negli anni a seguire,
ispireranno la legislazione del lavoro in tutti i paesi del mondo.
La compagnia “ La Mandragola Teatro ” con “ Welcome to America”, regia di
Giulia Gambioli, ha narrato tutto questo con uno stile asciutto, musiche
appropriate e immagini in bianco e nero che scorrevano sulla facciata della
chiesa e tra esse spiccava la Madonnina del Carmine con i suoi colori accesi.

Angela Carlucci, assessora alla cultura del Comune di Bella, con l’intera
amministrazione comunale ha offerto agli ospiti di Bella, molti emigranti e figli
di emigranti, in questo scorcio d’agosto un’occasione di riflessione per
ricordare nei giorni della tragedia dell’Afganistan e del terremoto di Haiti che
tutti siamo in cammino ed è dovere di tutti difendere i diritti di ciascuno.
Sempre e in ogni luogo.
Bella 23 agosto 2021. Mario Coviello.

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