Presentato il primo Helpdesk interistituzionale Anticaporalato

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Il servizio nasce nell’ambito del progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di
Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e
dall’Unione Europea attraverso il PON Inclusione
È stato presentato questa mattina il primo Helpdesk
interistituzionale Anticaporalato per l’informazione e l’accesso ai servizi. Attivo dallo
scorso 15 giugno, si rivolge ai cittadini di Paesi Terzi vittime o potenziali vittime di
sfruttamento lavorativo e può contare su mediatori interculturali e operatrici che
forniscono supporto in ambito legale, giuslavorista, sindacale e amministrativo.
L’Helpdesk è in grado di offrire un servizio multilingue (inglese, francese, arabo, pidgin,
edo/benin, wolof, mandingo, fula, pular più altre a richiesta) sulle modalità di emersione,
sull’accesso ai servizi territoriali e sulle possibilità di inserimento nelle azioni
progettuali di P.I.U. Su.Pr.Eme. e Su.Pr.Eme.
Il servizio è nato nell’ambito dell’ampliamento di una serie di interventi del progetto
P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle
Politiche di Integrazione, e dall’Unione Europea, PON Inclusione – Fondo Sociale Europeo
2014-2020. P.I.U. Su.Pr.Eme. è integrativo e complementare al progetto Su.Pr.Eme.
Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento
e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate),
finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione Europea – DG
Migration and Home Affairs. Entrambi agiscono nelle zone a maggior presenza di
lavoratori stagionali migranti nel settore agricolo e nelle aree urbane in cinque regioni del
Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Entrambi rientrano nel Piano
triennale di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, frutto della
collaborazione tra le Istituzioni impegnate a livello centrale, regionale e locale, riunite in un
Tavolo presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e aperto ad associazioni
di categoria, sindacati e Terzo settore.
«Il Piano triennale, nel cui contesto nasce l’Helpdesk che presentiamo oggi, rappresenta la
prima strategia nazionale, frutto di un autentico sforzo corale, per prevenire e reprimere il
fenomeno dello sfruttamento e per proteggere e aiutare le vittime. Questa modalità di
lavoro trova riscontro anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza che viene
approvato proprio oggi a Roma dalla presidente della Commissione Europea Ursula von
der Leyen – ha detto Tatiana Esposito, DG Immigrazione e Politiche di integrazione
del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali -. Le azioni marciano sempre sulle
gambe delle persone, e ora il successo dell’Helpdesk dipende dalla partecipazione di tutti.
È un servizio di tutti e per tutti».
«Le Regioni del Sud hanno fatto rete – ha confermato Antonio Scavone, Coordinatore
Commissione Immigrazione della Conferenza delle Regioni e Assessore Famiglia,
Politiche sociali e Lavoro della Regione Siciliana -, e questo servizio, grazie alla

grande professionalità di mediatori e operatrici, funziona a vari livelli: nella prevenzione,
nella vigilanza, nella protezione… Inoltre, è un’opportunità educativa straordinaria anche
per i datori di lavoro».
«L’ampia gamma dei servizi offerti da Su.Pr.Eme. e P.I.U.Su.Pr.Eme. richiedeva la
connessione dei diversi settori e ambiti coinvolti, a cui l’Helpdesk risponde, configurandosi
come connettore, come hub per l’informazione e l’accesso ai servizi – ha spiegato
Gianpietro Losapio, Direttore di Nova – Consorzio nazionale per l’innovazione
sociale, partner di coprogettazione di P.I.U. Su.Pr.Eme. – È una grande assunzione di
responsabilità nei confronti di un fenomeno molto complesso. E dobbiamo continuare a
credere in questo percorso di cooperazione e collaborazione».
L’accesso al servizio è multicanale e comprende linea telefonica dedicata con numero
verde gratuito, numero whatsapp, sito web multilingue con form di contatto, app mobile
e i maggiori social network (Facebook, Twitter, YouTube…) integrati su piattaforma web.
La sede operativa è ubicata in uno spazio messo a disposizione da Puglia Sviluppo –
società finanziaria della Regione Puglia. L’Helpdesk è attivo dal lunedì al venerdì dalle
9:30 alle 18:00, con conservazione e gestione dei messaggi giunti oltre l’orario di
funzionamento.
Come contattare l’Helpdesk:
Numero verde: 800 939 000
Whatsapp: 350 909 2008
Sito: http://www.helpdeskanticaporalato.org
E-mail: info@helpdeskanticaporalato.org
Twitter: https://twitter.com/piusupreme
Facebook: https://www.facebook.com/helpdeskanticaporalato
Instagram: https://www.instagram.com/helpdesk_anticaporalato/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCqramy7ofCelCc13tDYAvKQ
Linkedin: https://www.linkedin.com/showcase/helpdesk-anticaporalato
L’Helpdesk interistituzionale Anticaporalato aderisce alla campagna promossa dall’Autorità
Europea del Lavoro (ELA) per i diritti dei lavoratori stagionali sposandone gli hashtag

Rights4AllSeasons #DirittiXOgniStagione.

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