Potenza-Melfi, Merra: a luglio aperti al traffico primi lotti

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L’assessore regionale ad Infrastrutture e Mobilità fa il punto sui cantieri in corso sulla Statale 658 e sulla 655 “Bradanica” nel tratto in completamento alle porte di Matera  

“Entro il mese di luglio saranno aperti al traffico i primi due lotti con terza corsia dell’itinerario Potenza-Melfi, mentre gli altri due saranno percorribili entro settembre”.

Lo ha detto l’assessore della Basilicata ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra anche a valle della recente seduta dell’Osservatorio regionale sui Lavori pubblici alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti di Anas, della ditta appaltatrice e delle organizzazioni di categoria.

L’esponente dell’esecutivo lucano ha evidenziato che “i lavori registrano un avanzamento complessivo del 70 per cento circa. Nella prima parte del 2020 gli interventi avevano inizialmente subito un rallentamento a casa della elaborazione di una perizia di variante, per far fronte a situazioni impreviste connesse a questioni tecniche di natura idraulica. Il Dipartimento ne ha seguito direttamente l’autorizzazione e si è arrivati rapidamente alla definizione ed alla ripresa a pieno regime del cantiere, tanto che circa la metà delle opere saranno ultimate entro l’estate. L’anticipazione dell’apertura dei primi due lotti – ha detto ancora l’assessore – è un segnale importante, ma anche una risposta chiara ed efficace alla grande pazienza che stanno dimostrando gli automobilisti, lucani e non, costretti a far fronte agli inevitabili disagi dovuti ai lavori in corso”.

Gioco facile per l’assessore monitorare costantemente un’arteria che percorre giornalmente: “Ma con la stessa sollecitudine – ha continuato Merra – ho seguito negli ultimi mesi il tema dell’apertura dell’ultimo lotto della Bradanica. Dall’ultimo sopralluogo di fine gennaio, dove si è parlato dell’ultimazione delle operazioni di collaudo è stata avviata un’attività di monitoraggio, i cui esiti non hanno consentito di aprire al traffico questo importante tratto dell’arteria, caratterizzato dalla presenza del cosiddetto viadotto Santo Stefano, l’opera d’arte che ha provocato i fenomeni minimali di spostamento su cui si sta eseguendo l’analisi. Da allora – ha aggiunto l’assessore – l’interlocuzione sia con il Dipartimento regionale che con la Direzione nazionale di Anas è stata insistente e costante: ho tra l’altro espressamente chiesto che venisse consegnata alla città di Matera questa fondamentale “porta” di accesso, assolutamente prima del G20 che si terrà nel mese di giugno”.  

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