PONTE STRETTO: BONELLI-VERDI: LA MUTAZIONE GENETICA DE M5S CHE TRADISCE CITTADINI E TRANSIZIONE ECOLOGICA

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“ C’era una volta il M5S che sfilava nei cortei urlando No Ponte chiedendo i voti ai siciliani, prendendone anche tanti, o che chiedeva la chiusura delle fonti inquinanti dell’Ilva,
ma con l’intervista di oggi del sottosegretario Cancelleri de M5S che dice Si al ponte sullo stretto di Messina, la mutazione genetica del movimento e’ completa tradendo definitivamente valori e battaglie a partire
da quella sul ponte che sottrae oltre 7 miliardi di euro alle vere priorità dell’Italia.” Lo dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge.
“ Il ponte verrà finanziato con un meccanismo – spiega l’esponente dei Verdi- che gli destina fondi pubblici che si sono liberati dalle opere finanziate dal PNRR, il governo Draghi dopo aver costruito un recovery plan che non affronta la transizione ecologica perché sottrae risorse al trasporto pubblico, alla depurazione, alla dispersione delle reti idriche e alle energie rinnovabili, ora lavora per realizzare un’opera dall’impatto ambientale devastante continuando ad ignorare le emergenze del Sud del paese.”
“ Per dare un’idea delle priorità dell’Italia- afferma Bonelli- con gli oltre 7 miliardi di euro iniziali che serviranno per costruire il ponte sullo stretto di Messina si potrebbero realizzare 750 km di rete attrezzata per tram e filobus rivoluzionando la mobilità delle aree urbane delle nostre città.”
“ Il M5S sostiene un’opera devastante dal punto di vista ambientale in un’area ad alto
rischio sismico che sottrae risorse
ai treni regionali, alla depurazione , all’acqua potabile che ancora non arriva nelle case di molti cittadini del Sud, con questo Si al ponte il M5S tradisce cittadini e transizione ecologica.” Conclude Bonelli

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