L’incompetenza al potere produce disastri.

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Se partiamo dall’assunto che la verità non è quella narrata, ma quella percepita con tutti i sensi di cui disponiamo, dobbiamo concludere che quella narrata dal Sindaco Verri con il comunicato del 4 maggio u.s., non corrisponde assolutamente a ciò che la stragrande maggioranza dei cittadini in buona fede, potrebbe mai percepire come verità.
La verità è altra cosa. E’, innanzi tutto, la coscienza delle tue capacità, ovvero, la consapevolezza che per dirigere una Comunità, devi avere un progetto preciso già da quando ti candidi ad assumerne la leadership. Quando ti proponi come Sindaco, devi avere già nella mente una precisa visione politica dei bisogni che esprime la comunità e degli strumenti che utilizzerai per soddisfarli.
Quando non hai alcuna autorevolezza politica, alcuna capacità di farti carico del destino dei tuoi cittadini, ai quali devi garantire la soluzione dei problemi e quindi, il miglioramento della qualità del sistema in cui vivono, è immorale pensare di fare esperienza sul campo, perché in questi casi, il costo è sempre eccessivo e si riverbera inevitabilmente sulla testa dei cittadini che, pur pagando tasse, imposte e tributi, non ricevono alcuna contropartita, oppure, se la ricevono, non c’entra alcunché con i loro veri bisogni.
Prova ne sono i lavori di arredo urbano di Piazza dei Caduti che, non solo hanno sottratto ai residenti spazio per il parcheggio notturno dei propri automezzi, ma ne hanno anche compromesso il contenuto architettonico. Per non parlare, poi, dei pali dissuasori di parcheggio la cui posa in opera, assolutamente parossistica, sembra fatta apposta per dare fastidio, per dare “una lezione ai cittadini”.
Mi chiedo: era proprio necessario spendere diverse decine di migliaia di euro per opere né richieste da alcuno, né necessarie? Si fossero magari spese per lavori di manutenzione delle facciate del Palazzo Comunale, che stanno cadendo a pezzi, nessuno avrebbe obiettato alcunché.
Mi chiedo, poi: perché, piuttosto che effettuare lavori di manutenzione di marciapiedi e strade dell’intero Comune, alcune delle quali non assolutamente praticabili, la giunta Verri ha scelto di dare priorità al rifacimento dei marciapiedi di Tinchi, quelli vicino il tabacchino dei congiunti dell’ex assessore De Angelis che, peraltro, non avevano bisogno di alcun ripristino totale, perché in buono stato?
Mi chiedo, ancora; perché il Sindaco Verri, durante questi cinque anni di mandato non si è mai interessata del più grave dei molti problemi che assillano il quartiere residenziale di Pisticci Scalo? Mi riferisco alla rete fognaria, che non solo, non è stata collaudata, ma, cosa ancor più grave, sversa i liquami direttamente nel fiume Basento, con tutto ciò che ne consegue in termini sanitari e quindi di salute pubblica. E voglio fermarmi qui, per Pisticci Scalo, non voglio parlare di tutte le promesse “grilline” della campagna elettorale di Maggio 2016.
Mi chiedo, inoltre: ha mai pensato il nostro Sindaco di risolvere o almeno di tentare di risolverlo il grave problema dell’amianto a Marconia, legato tanto alla presenza di cumuli di eternit nella zona C, quanto nelle coperture delle abitazioni dei primi insediamenti urbani?
E poi, che dire del problema del depuratore dei liquami di Pisticci paese che il nostro Sindaco, condividendo lo scellerato progetto voluto dall’ex sindaco Di Trani, vorrebbe allocare in contrada Madonna delle Grazie?
Ha mai pensato il sindaco Verri che ove mai questo “mefitico mostro di cemento” dovesse qui allocarsi, il rione Dirupo, una delle maggiori attrattive turistico-culturali del nostro Comune, note le sue origini e le sue caratteristiche architettoniche, perderebbe ogni valore a causa dei cattivi odori derivanti dal depuratore, così come riscontrabile in tante situazioni simili? Ha mai, per esempio, ipotizzato una soluzione alternativa?
Personalmente in cinque anni non ho sentito proferire a riguardo alcunché.
L’Amministratore deve sempre improntare i propri interventi su conoscenze vere, documentate, altrimenti rischiamo di confondere la causa degli allagamenti di Marconia, con le frane per scivolamento rotazionale di Pisticci Paese.
Pisticci centro soffre per gli “smottamenti”, come li definisce il Sindaco Verri, non per la sua conformazione, ma per la sua successione stratigrafica permeabile fino al più profondo degli strati, quello argilloso, dal quale originano le frane per scivolamento rotazionale, tipiche di molti fenomeni di dissesto idrogeologico, contro i quali si intervenire con opere di palificazione e di drenaggio delle acque di infiltrazione.
Mi chiedo, ancora: perché il sindaco Verri, pur avendo la possibilità di avocare a sé, già dal 2020, le procedure di affidamento degli incarichi relativi alla progettazione dei lavori di consolidamento dei rioni Marco Scerra e Tredici per un importo di 4,8 Milioni di euro, ha preferito sottoscrivere con il Commissario regionale per il dissesto idrogeologico, la convenzione solo a febbraio di quest’anno? È un caso o ha pensato di utilizzare il metodo che utilizzavano i partiti di governo della prima Repubblica, che solevano asfaltare le strade del paese due mesi prima delle elezioni?
Come si fa ad essere credibili laddove si riferisce di aver recuperato fondi milionari di qua e di là per fare questo o quel lavoro di consolidamento, quando in cinque anni di amministrazione non si è avuta neanche la capacità di recuperare qualche centinaio di migliaia di euro per colmare almeno qualche buca stradale e riparare qualche sgarrupato marciapiede, come tanti ce ne sono in tutto l’abitato di Pisticci?

Onestà, onestà, onestà!!!

Francesco Di Benedetto
Commissario politico del Circolo di Fratelli d’Italia “Sergio Ramelli”

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