Valbasento: il rilancio dell’eterna incompiuta

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La Cgil e la Filctem della provincia di Matera ritengono ormai improcrastinabile il reale e concreto rilancio dell’Area industriale della Valbasento fondamentale per invertire gli indicatori socio – economici e occupazionali della provincia di Matera e di tutta la Basilicata che continuano a risultare negativamente rilevanti, aggravati anche dagli effetti della pandemia. 

Per ridare slancio alla Valbasento, che per anni ha rappresentato un’importante realtà produttiva e un traino per l’intera economia regionale, ma che, purtroppo nel tempo, ha subito un forte ridimensionamento a causa di un progressivo disinvestimento e delocalizzazioni di grosse realtà come Nylstar, Panasonic, Ergom, Soften ecc., sono necessarie decisioni chiare e trasparenti da parte del Governo regionale e nazionale.  

Infatti, troppe volte si è parlato in maniera sterile di Valbasento mentre crediamo sia giunta l’ora di porre un punto fermo circa il reale e concreto rilancio dell’area, soprattutto in considerazione dei massicci interventi europei di sostegno attraverso il Recovery Fund, o Next generation EU e della programmazione 2021-2027. 

Riteniamo altresì che, per rendere competitiva e attrattiva la Valbasento, sia necessario:

  • ridurre notevolmente l’aggravio dei costi per il trasporto delle merci; obiettivo questo raggiungibile soprattutto colmando la carenza infrastrutturale e della logistica attraverso la realizzazione dei collegamenti ferroviari con il Porto di Taranto (sull’asse Battipaglia- Potenza– Ferrandina- Metaponto- Taranto), tra le Aree industriali di La Martella e Jesce (tratta Ferrandina – Matera – con il prolungamento a Gioia del Colle – e stradali con l’ammodernamento della Matera – Ferrandina; 
  • costruire un accordo di programma con una visione prospettica e condiviso dalle istituzioni e dalle parti sindacali e datoriali ancorato sul fabbisogno produttivo del paese. 

Inoltre, per rilanciare la competitività e l’occupazione in un’area che già da troppo tempo versa in situazione di difficoltà risulta fondamentale realizzare: 

  • la ZES e la conseguente Zona Franca Doganale;
  • la Bonifica dei Siti di interesse nazionale Val Basento e Tito sottoscritto nel rispetto dell’accordo quadro che dal 2013 ad oggi si continuano ad accumulare solo ed esclusivamente ritardi tanto da mettere in serio pericolo i finanziamenti riconosciuti di circa 46 MLN €.

Per questo, le OO.SS. chiedono alla Regione Basilicata di attivarsi con senso di responsabilità affinchè non venga persa questa ennesima e probabile ultima occasione di rilancio di un territorio che ha espresso e può esprimere ancora tanto in termini di professionalità e cultura industriale.   

Consideriamo l’iniziativa tenutasi qualche giorno fa, tra le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni Datoriali, i Sindaci e il Presidente della Provincia di Matera, un’opportunità importante e proficua per sottoporre alla Regione Basilicata le proposte di rilancio della Valbasento, tra le priorità da inserire nel piano per il Recovery Fund che sarà presentato nelle prossime settimane al Governo Nazionale.

     CGIL MATERA                                                   Filctem CGIL MATERA          

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