MASCIA AL CAPOLINEA. PASSA LA MOZIONE DELLA MINORANZA.

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La maggioranza cerca di far mancare il numero legale alla mozione (presentata dall’opposizione) relativa alla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani affidati tramite gara ponte, ma non ci riesce. Duro è stato lo scacco mosso dal Consigliere Ranù , che bene ha pensato di prenderne le distanze astenendosi dal voto sì, ma non mollando la postazione durante l’assise. Nel Consiglio Comunale di ieri, dunque, si è consumata l’ennesima défaillance all’interno della maggioranza corroborata da un’inopportuna e assai triste richiesta fatta dal Sindaco Mascia che ha chiesto la verifica del numero legale durante le dichiarazioni di voto sulla mozione de qua.

Quella del servizio raccolta rifiuti, ormai, sta diventando un vero e proprio dramma amministrativo. Dopo la scadenza dell’ultima ordinanza, posta in essere dal Sindaco (novembre 2020) che prorogava la gestione dei rifiuti in capo alla medesima imprese e dopo un affidamento diretto da oltre 2 anni e 4 mesi, l’amministrazione ha deciso poi di procedere con una “gara ponte”, basata solo sull’offerta economica, per affidare il servizio per 3 mesi in attesa della conclusione della gara principale.

Tale scelta permise, a detta dell’Amministrazione, una nuova ordinanza da parte del Sindaco per un’ulteriore mese o fino alla conclusione della gara ponte. A tutt’oggi oggi, però l’affidamento non c’è. 

Ancora una volta una situazione strana, opaca e foriera di dubbi, confermata dalle parole dell’amministrazione, che ieri ha palesato il fatto che “inaspettatamente” le procedure della gara principale stiano arrivando alla conclusione supponendo così il venir meno dell’affidamento ponte. 

Da qui, la richiesta da parte della minoranza, di approvare una mozione che sollecitasse il dirigente preposto, ad affidare la “gara ponte”.

La questione solleva tante domande e soprattutto apre a diversi scenari in cui l’Ente si espone rischiando di compromettere ancora di più la già ingarbugliata situazione, tenuto conto inoltre, che la “gara ponte “ farebbe risparmiare ai cittadini circa 16 mila euro al mese. 

Ma la maggioranza, convinta di avere sempre la possibilità di trincerarsi dietro ai precari numeri e al silenzio, ha provato a far mancare i numeri sul voto della mozione. Cosa non riuscita perché le perplessità ed i dubbi mossi dalla minoranza sono stati condivisi anche dal Consigliere Ranù che ha mantenuto il numero legale del Consiglio e l’approvazione della mozione. 

La questione dunque, oltre ai pesanti rilievi di legittimità e regolarità, evidenzia un nuovo strappo all’interno della maggioranza proprio mentre sembra ricucito quello con il Consigliere Agresti che, rientrato ieri in Consiglio Comunale, ha votato con la maggioranza nonostante il pesantissimo comunicato di gennaio e l’uscita dell’assessore Cacciatore. 

Chiaramente, se non si è voluto discutere della questione rifiuti, un muro di silenzio ha accompagnato anche le sollecitazioni dei chiarimenti politici, rendendo sempre più le parole “trasparenza e dignità” inesistenti nel vocabolario politico del Sindaco, Marrese e sodali.

i Consiglieri comunali 
Massimiliano Padula

Enrico Bianco

Giuseppe Montano

Gianluca Modarelli

Benedetto Gallitelli

Giuseppe Maiuri

Gianni Di Pierri

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