MARRESE: IL RINFORZO DEL CORPO DEI VIGILI E’ COSA SERIA E UTILE ALLA CITTA’, NON MATERIA DI POLEMICA STRUMENTALE

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Riteniamo opportuno, in riferimento alle sterili polemiche sollevate in vario modo, e comunque il più delle volte da parte dei soliti detrattori del tutto, nonché tuttologi da tastiera, smentire, per l’ennesima volta, le castronerie di bassa lega addotte da chi, dovrebbe prima studiare per poi affrontare argomenti prettamente tecnici, altrimenti diventa tutta una chiacchiera insensata da bar dello sport. Ci scusiamo fin d’ora per la lunghezza argomentativa che meritano queste precisazioni. Solo entrando nel merito tecnico e specialistico si può capire il livello di mediocrità con il quale si formulano attacchi strumentali al solo scopo di fare “spicciola propaganda politica“, perdendo di vista di come si amministra una comunità. In primo luogo l’art. 97 della Costituzione, dopo aver enunciato il fondamentale principio del buon andamento e imparzialità dell’amministrazione, statuisce, in linea con tale principio, che “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso… ” con l’osservanza di criteri di trasparenza e di imparzialità la cui gestione è, comunque, affidata ai competenti Uffici e non alla parte POLITICA che si limita alla mera programmazione! È inoltre, del tutto esclusa la possibilità di assumere per chiamata diretta, senza alcuna procedura concorsuale e/o bandire concorsi che prevedano criteri di preferenza per coloro che risiedano nel territorio comunale che ha indetto la procedura. Ancora, nei pubblici concorsi deve essere selezionato il candidato migliore: come lo potrebbe essere un cittadino montalbanese in una prova selettiva di un altro comune d’Italia, allo stesso modo un altro cittadino residente altrove ha il pieno diritto di vincere, ovviamente per merito, partecipando a un concorso bandito dal Comune di Montalbano. Questo è il motivo per cui i bandi di concorso devono essere pubblicati necessariamente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana così come, correttamente, ha fatto il funzionario responsabile del Comune di Montalbano. La Corte Costituzionale ha finanche stabilito che:- LA RESIDENZA IN LOCO NON PUÒ MAI ESSERE CONDIZIONE PER PARTECIPARE A UN CONCORSO;- RICHIEDERE L’ISCRIZIONE ALL’ALBO PROFESSIONALE DI UNA SPECIFICA PROVINCIA PER PARTECIPARE A UN BANDO;- IMPORRE LA RESIDENZA SUL TERRITORIO; – SUBORDINARE UNA BORSA DI STUDIO AL MEDESIMO REQUISITO DELLA RESIDENZA È ILLEGITTIMO; e così via, UN PRINCIPIO QUESTO RIPETUTO SINO ALLA NAUSEA DALLA CONSULTA! (Corte Costituzionale sentenza n. 158/1969, n. 86/1963, 13/1961, n. 33/1988). Pertanto, chi propone “l’assunzione di un disoccupato di Montalbano” oppure di bandire un concorso “fatto su misura”, come un vestito, per i soli montalbanesi, oltre a non conoscere la norma, è fermo al “medioevo” ed inoltre suggerisce di tenere un comportamento illegale, anticostituzionale e del tutto illegittimo. PER QUANTO RIGUARDA LA PROGRAMMAZIONE: LA GIUNTA COMUNALE in data 10/02/2020, con delibera n. 26 del febbraio 2020 AVEVA GIÀ PROGRAMMATO la copertura dei posti in organico di 3 agenti di Polizia Locale coj categoria C1 di cui due part-time e uno a tempo pieno. Orbene, prima di avviare i concorsi, l’ufficio competente, ovvero il Comando di Polizia Locale, ha attivato ai sensi dell’art. 34 bis del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., la prevista procedura in materia di MOBILITÀ obbligatoria che ha dato esito negativo, non avendo ricevuto nessuna istanza. Ma vi è di più.Si legge chiaramente nelle Determine n. 9 e n. 10 del 24.07.2020 del Comando di Polizia Locale che “l’iter amministrativo relativo alla procedura è stato sospeso” in quanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’epidemia da COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e il D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19” all’art. 1, al punto “g”, ha disposto tra le misure di contenimento anche la SOSPENSIONE delle PROCEDURE CONCORSUALI e il successivo D.L. 17 marzo 2020, n. 18 recante misure connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 all’art.87 comma 5 ha previsto, tra l’altro, la SOSPENSIONE delle PROCEDURE CONCORSUALI per l’ACCESSO al PUBBLICO IMPIEGO, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica che non è il nostro caso. I Bandi di concorso, per titoli ed esami (prescritti da Regolamento per le assunzioni a tempo indeterminato) sono stati pubblicati nel rispetto dei criteri di pubblicità e trasparenza sulla Gazzetta Ufficiale e vi è stata ampia partecipazione. (LE PROCEDURE CONCORSUALI PER SOLI TITOLI SONO CONSENTITE COME DA REGOLAMENTO SOLO PER LE ASSUNZIONI STAGIONALI A TEMPO DETERMINATO).Successivamente le procedure di selezione sono state sospese a seguito dei DPCM, in materia di misure precauzionali per il COVID-19, che hanno sospeso anche lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche (previste obbligatoriamente da regolamento nei concorsi di cui narriamo, in base all’elevato numero dei partecipanti) hanno disposto che sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta unità per ogni sessione. Circa le modalità, i criteri, i sistemi e le procedure di espletamento dei concorsi si ribadisce pertanto che rientrano tra le funzioni e i compiti di esclusiva competenza gestionale e non politica. Orbene, per risolvere l’emergenza l’ufficio personale ha fatto richiesta di convenzione per l’utilizzo di personale di Polizia Locale a diversi comuni della regione Basilicata, e si sono avute poche disponibilità, tra cui il Comune di Tursi che per distanza territoriale risponde meglio all’esigenza temporaneamente offerta. IL TUTTO PERCHÈ LA NOSTRA CITTÀ NE HA UN DISPERATO BISOGNO, SOPRATTUTTO DOPO UN ANNO DI PANDEMIA AFFRONTATO CON 2 SOLI VIGILI ORMAI ALLO STREMO.L’ISTITUTO DEL COMANDO, COMUNQUE TEMPORANEO, NON SI RIVELA NELLA PRATICA FACILMENTE PERCORRIBILE in quanto presuppone OBBLIGATORIAMENTE l’autorizzazione dell’Amministrazione di appartenenza e in questo periodo di generale carenza di personale soprattutto tra le Forze dell’Ordine è impossibile che gli Enti autorizzino il comando del proprio personale. Ad ogni modo si precisa che procedure concorsuali, avviate dal nostro comune, sono in itinere e verranno definite nel più breve tempo possibilmente, appena l’emergenza Covid-19 lo consentirà, per rispondere alla carenza di personale nel settore di Polizia Locale. Infine si rappresenta che il problema della carenza di personale nelle P.A. è un problema di carattere generale, tant’è che l’Associazione dei sindaci ( ANCI ) ha denunciato la perdita di 117 mila dipendenti all’interno delle amministrazioni negli ultimi 10 anni e a ha lanciato l’allarme sulla carenza di personale qualificato all’interno dei Comuni, chiedendo al Governo 60 mila assunzioni in vista della gestione dei fondi del “Next generation EU”, con l’ingresso di giovani all’interno della PA, “Nuove assunzioni al Sud” e due parole d’ordine: “SEMPLIFICARE E ACCELERARE“. Per concludere, riteniamo estremamente utile questo approfondimento al fine di evitare che notizie stravaganti possono indurre i cittadini nel pantano delle menzogne e dei luoghi comuni.

Il sindaco di Montalbano Jonico Piero Marrese

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