Progetto di Vita: “Per lottare le mafie bisogna smettere di parlare e cominciare ad agire”

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Continua il viaggio dei fondatori del Progetto di Vita, Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, che, con la partecipazione attiva e concreta, contribuiscono a sconfiggere l’indifferenza che è linfa vitale delle mafie. I fondatori del Progetto di Vita, insieme ad alcuni sindaci della provincia di Crotone, sono protagonisti di numerosi progetti che iniziano con le piantumazioni degli Alberi della Legalità e proseguono con la costituzione del Consorzio di Comuni della provincia di Crotone e l’apertura del primo Sportello della Legalità nel comune di Umbriatico e la sua frazione Perticaro.
Il giorno 21 marzo 2021 ricorre la “XXVI Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” e i fondatori del Progetto di Vita, non staranno alla finestra a guardare, ma celebreranno, nel rispetto delle norme anticovid e in forma ristretta, la commemorazione delle vittime innocenti anche con l’apertura dello Sportello della Legalità nel comune di Umbriatico precisamente nella sua frazione di Perticaro. “Lo Sportello della legalità è uno strumento per condividere il presente, prepararsi al futuro, dare risposte concrete e trasformare in opportunità gli elementi di criticità.”
“Il valore della legalità è garanzia per la libertà che mette al di sopra di tutto il rispetto della Legge, il vero strumento del popolo, grazie al quale vengono tutelati i diritti, le regole di convivenza e di comportamento, non dimenticando i doveri di ognuno di noi.” Ribadiscono i fondatori del Progetto di Vita e continuano: “Le comunità vogliono vivere serenamente non si vuole più vivere nella paura, nel sospetto si vuole essere liberi di poter guardare in faccia le persone senza mai abbassare lo sguardo. “
“Non dobbiamo più permettere che nelle nostre comunità si diffonda una forma mentis che non si oppone, non resiste, non si ribella, ma che piuttosto che si abitui a tollerare e legittimare il metodo mafioso e il crimine. Lo sportello della legalità è un primo passo per supportare, accanto alle politiche comunali, in rappresentanza dello Stato, la popolazione onesta e, di conseguenza, ricostruire un’idea forte di comunità e di Stato. Con lo sportello della legalità, in concerto con la Prefettura, le Forze dell’Ordine e la Magistratura crescerà ogni giorno di più la coscienza civile e la cittadinanza consapevole, affinchè non vengano più lasciati spazi liberi alla criminalità organizzata. Una battaglia che possiamo vincere, se solo vogliamo, impegnandoci al massimo accanto alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura e tenendo bene in mente che ogni giorno ciascuno di noi deve fare la sua parte, schierandosi con la legalità, affinchè nasca una nuova e fresca stagione. “ribadiscono “Con lo Sportello della Legalità affermiamo con forza, volontà e coraggio che esiste solo il potere dello Stato, delle Istituzioni e delle sue Leggi e che non c’è spazio per i disonesti.” Concludono caparbiamente “per combattere le mafie non bastano solo le Leggi, la Polizia e i processi, ma serve un cambiamento culturale che parta dai giovani, che tocchi tutte le generazioni e che si continui a coltivare la memoria del passato per non abbattersi mai, perché se si crede fortemente nei propri ideali si trova la forza per superare le difficoltà. Gramsci diceva che “ vivere significa partecipare e non essere indifferenti a quello che succede intorno a noi”. “ quindi vivere significa scegliere da che parte stare. Per lottare le mafie bisogna smettere di parlare e cominciare ad agire”.

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