EXOS IN VALBASENTO: IL CEO, MR. QUINN, INCONTRA IL SINDACO DI PISTICCI

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Nella giornata di ieri, presso Palazzo Giannantonio, ho avuto il piacere di incontrare John Quinn, CEO della Exos Aerospace, Systems and Technologies, recentemente balzata agli onori delle cronache lucane per l’interesse mostrato verso la Valbasento, e le opportunità offerte dalla Zona Economica Speciale. Quinn è il co-fondatore della Exos, con sede in Texas, una delle tre aziende che, a livello mondiale, si occupa di sviluppare, costruire e testare veicoli aerospaziali riutilizzabili, la cui tecnologia viene impiegata in settori quali la ricerca biomedica e farmaceutica, la fisica dei fluidi e fondamentale, la scienza dei materiali, l’ingegneria aerospaziale o l’hardware di esplorazione spaziale. Exos, inoltre, è impegnata in prima linea in programmi di formazione per studenti delle scuole dell’obbligo, al fine di realizzare tirocini curricolari in vista degli studi universitari. Recentemente la Exos è approdata in Piemonte, dove insedierà una struttura di progettazione dei missili riutilizzabili, con un fabbisogno di circa 350 unità lavorative. L’azienda guarda con grande interesse alla Valbasento e, in particolare, al polo industriale di Pisticci Scalo, per la realizzazione di un insediamento produttivo che si occuperebbe della costruzione dei razzi, luogo scelto in quanto ricadente nella ZES jonica. In tal senso, tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019 venne stipulato, tra la società e la Regione Basilicata, una preaccordo che avrebbe posto le basi per un’operazione economica che, complessivamente, ha la portata di 24 milioni di dollari in sovvenzioni e 50 milioni di dollari in prestiti garantiti da Invitalia a basso interesse. Fin qui tutto sembrava perfetto, peccato che dopo questa lettera di intenti, tutto si sia fermato. Con non poco imbarazzo ho potuto ascoltare, dalle parole dell’AD di EXOS, come abbia cercato invano, fino ad oggi, di interloquire con la Regione, al fine di poter instaurare un tavolo tecnico intorno al quale riunire tutti gli attori, pubblici e privati, e dare il via ad un’operazione che porterebbe, entro due anni, ad avviare il ciclo produttivo a pieno regime. Un po’ quello che è accaduto in Piemonte dove, una settimana fa, si è svolto un ciclo di incontri con il Governo Regionale, le associazioni degli industriali e gli AD delle industrie del potenziale indotto, iter che si è concluso con la concretizzazione di un progetto industriale ormai ai nastri di partenza. Cosa che qui in Basilicata sembra impossibile. Mr. Quinn ci ha riferito che si fermerà in Italia fino al 5 marzo e che nei prossimi giorni tenterà altre interlocuzioni con la Regione ma, se tutto questo non si concretizzerà entro la fine di aprile, la EXOS deciderà di spostare l’investimento in Sicilia o in Sardegna, e noi vedremmo sfumare la possibilità di oltre 200 posti di lavoro, senza contare l’indotto che una simile industria svilupperebbe e le prospettive di utilizzo della Pista Mattei quale hub logistico. Insomma, Exos cerca casa a Pisticci e la Regione Basilicata gli chiude le porte in faccia. Nel silenzio degli Enti regionali, tuttavia, mr. Quinn e il suo entourage hanno avuto un’immediata interlocuzione con l’Amministrazione comunale, che intende accogliere convintamente il loro appello ad un coinvolgimento di Regione, Consorzio industriale e partner privati in questa preziosa occasione di sviluppo per l’economia del territorio. Auspichiamo ora che il Governo Regionale, finalmente edotto dell’interesse dell’azienda texana verso il nostro territorio e la ZES jonica, si adoperi per riprendere immediatamente le trattative con la EXOS e che il Consorzio di sviluppo industriale si faccia parte attiva di questa opportunità per il territorio di Pisticci e per la Basilicata intera. Nell’Amministrazione comunale pisticcese troveranno sempre un interlocutore attento, al fianco del quale portare avanti battaglie per la crescita dell’economia del territorio.

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