L’uccisione dell’Ambasciatore Italiano in Congo Luca Attanasio: Cestari (Camera ItalAfrica), si colpisce la cooperazione internazionale

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L’agguato e l’uccisione dell’Ambasciatore Italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci suo accompagnatore  richiede la condanna di tutta la comunità internazionale. E’ un atto di barbaria, segnale delle forti tensioni esistenti in quel Paese, che colpisce anche la cooperazione internazionale a favore delle comunità congolesi, di cui la Camera ItalAfrica è interprete da tantissimi anni. E’ quanto dichiara Alfredo Cestari, presidente Camera ItalAfrica e già console onorario del Congo in Italia. Proprio a causa della situazione di forte instabilità e di mancanza di sicurezza sono pochi gli italiani rimasti in Congo a sostenere progetti e programmi di sviluppo. Penso che il modo migliore per onorare la sua memoria – aggiunge – sia quello di proseguire l’attività di cooperazione internazionale con il Congo di cui l’Ambasciatore Attanasio è stato sostenitore e protagonista. In questa fase della pandemia questa popolazione, come del resto le altre dei Paesi africani tutti hanno bisogno di aiuti sanitari per ridurre il contagio, oltre a progetti di sviluppo. Con la pandemia potrebbero aumentare notevolmente i bisogni sociali e di conseguenza i disordini. Inoltre un “richiamo” all’Europa e agli Usa perché “devono dare maggiore concretezza alle azioni per far uscire il continente dalle difficoltà economiche che poi diventano instabilità politica”.

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