Potenza: Nove le persone arrestate, di cui 2 in carcere e sette ai domiciliari e quattro quelle colpite dalla misura dell’obbligo di presentazione alla p.g.

Condividi subito la notizia

Personale della Polizia di Stato di Potenza, su disposizione della Procura potentina, ha eseguito 13 ordinanze di misure cautelari emesse dal Gip presso il Tribunale del capoluogo, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti gravemente indiziati dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, estorsione e violazione della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno. Nove le persone arrestate, di cui 2 in carcere e sette ai domiciliari e quattro quelle colpite dalla misura dell’obbligo di presentazione alla p.g. L’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile — Sezione Antidroga – si è sviluppata a seguito di una denuncia per estorsione consumata negli ambienti dello spaccio potentino ed ha consentito di far luce sulle intense attività di spaccio svolte da vari pusher attivi nella città di Potenza e di Avigliano. Determinanti per ricostruire la vicenda estorsiva sono state le risultanze emerse dall’analisi dei tabulati telefonici nonché gli accertamenti tecnici disposti sui dispositivi di telefonia mobile che hanno consentito di acquisire materiale probatorio a carico degli autori dell’estorsione. Tramite l’attività di captazione delle conversazioni telefoniche si è individuato il canale di rifornimento degli indagati, uno degli odierni arrestati, attivo nella cittadina pugliese di Altamura, da cui sono pervenute le maggiori partite di cocaina destinate alla citta di Potenza. Gli approvvigionamenti avvenivano nel parcheggio dell’ospedale altamurano “Fabio Perinei”; il posto, infatti, garantiva maggiore discrezione e riservatezza. Dopo l’arresto di due degli indagati odierni, avvenuto nel febbraio dello scorso anno perché trovati in possesso di sostanza stupefacente al rientro da un viaggio di rifornimento, l’attività illecita non si era interrotta; l’ascolto delle conversazioni telefoniche, infatti, ha fatto rilevare ulteriori episodi di spaccio sempre ad opera dei medesimi e, nonostante la sottoposizione agli arresti domiciliari, anche il compimento di un altro viaggio di approvvigionamento sempre verso la cittadina pugliese di Altamura. Inoltre, il lavoro degli inquirenti ha fatto luce su altre due piazze di spaccio, rispettivamente operanti nel capoluogo e nel vicino comune di Avigliano. I principali luoghi di spaccio individuati dagli investigatori erano, per quanto riguarda Potenza, il parco pubblico “Elisa Claps”, nei cui pressi vi sono le abitazioni di cinque degli indagati, viale Marconi, viale Firenze – nelle vicinanze di piazza don Bosco -, contrada San Antonio La Macchia e viale del Basento. Per quanto attiene, invece, il comune di Avigliano i luoghi di smercio erano il centro storico e la stazione delle ferrovie Appulo-Lucane. Nel corso dell’operazione antidroga denominata Trilogy2 sono stati impiegati circa 70 agenti della Polizia di Stato con il supporto aereo di un elicottero del Reparto Volo di Napoli. Gli investigatori della Squadra Mobile di Potenza, coadiuvati dagli operatori del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata e del personale del Commissariato di P.S.. di Gravina in Puglia hanno eseguito anche numerose perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile della Polizia Penitenziaria di Trani.

Hits: 0

Condividi subito la notizia