LA COLONNA PORTANTE DI AVIS TRICARICO E L’ATTIVITÀ DELLA COMUNALE IN QUESTO DIFFICILE 2020

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L’anno appena terminato è stato sicuramente un anno difficile per tutti, sotto svariati punti di vista, ma l’Avis Comunale di Tricarico ha molto di cui gioire.

Lo staff avisino del comune lucano ha affrontato sfide dure nel 2020, ma le ha superate tutte con grande successo. A partire dal numero di donazioni di sangue effettuate, anche durante i difficili mesi di lockdown, per arrivare agli eventi di socialità e socializzazione sia all’interno della comunale che con le altre Avis comunali del territorio regionale, facendo diventare il tanto discusso distanziamento sociale, un mero distanziamento fisico.

Inoltre, l’Avis Tricarico festeggia al termine di questo 2020 un evento gioioso di una delle figure più importanti, nonché portanti della comunale: il pensionamento di Francesco De Biasi, per tutti Franco.

Non basterebbe un’intera pagina di giornale per raccontare chi è Franco per l’Avis Comunale di Tricarico, per la comunità tricaricese in generale e per tutta l’Avis Regionale della Basilicata.

Classe ’56, Franco è infermiere di professione, ha lavorato nella sala operatoria dell’ospedale di Tricarico per oltre 30 anni, ricoprendo anche ruoli di coordinatore del personale.

Per l’Avis Comunale di Tricarico Franco è prima di tutto l’infermiere prelevatore, la figura chiave senza la quale le giornate di donazione sarebbero praticamente impossibili. Per ben due mandati e fino al 2009 ha ricoperto anche la carica di presidente del direttivo. È anche donatore. Ma tutte queste definizioni sono limitanti per descrivere il ruolo di Franco nell’Avis Tricarico. Lui è l’Avis Tricarico! Punto di riferimento per ogni volontario dello staff, membro storico, organizzatore anche logistico delle giornate di donazione, nonché reclutatore instancabile di donatori.

Nessuno come lui riesce a diffondere il messaggio Avis in maniera diretta ed efficace. La sua comunicazione, soprattutto con i donatori più giovani ha dell’incredibile perché riesce immediatamente a tranquillizzare qualunque timore del nuovo donatore con spiegazioni pratiche e puntuali. Molte delle sue doti sono innate, altre probabilmente derivano dal fatto che fin da giovanissimo Franco ha militato nell’ambiente calcistico locale, sia da giocatore che, in seguito, da allenatore. Nessuno come lui sa cosa voglia dire “fare lavoro di squadra” oppure gestire un gruppo di scalmanati, simpatici, iperattivi e instancabili giovani volontari (l’attuale staff di volontari dell’Avis Comunale di Tricarico è uno tra i più giovani di tutta la regione).

Franco è in Avis dagli anni Novanta e il suo contributo non è esclusivo appannaggio della comunale tricaricese, presta infatti il suo servizio come infermiere prelevatore in tutti i centri di donazione della Basilicata. Secondo delle stime approssimative, solo a Tricarico deve aver effettuato circa 6000 prelievi e circa 20.000 in tutta la regione.

Per fortuna il suo pensionamento professionale non coincide con quello da volontario, altrimenti siamo sicuri che moltissimi donatori tricaricesi si sarebbero rifiutati di continuare a donare il sangue senza di lui. Franco resterà in sala prelievi, a svolgere il suo importantissimo ruolo, ma anche a borbottare continuamente per il caffè che non gli arriva mai, o che non gli piace, finché non deciderà, ormai al termine della giornata di donazione, di fare da solo e gustarsi finalmente in santa pace il suo adorato caffè. Nessuno dei volontari riesce ancora a spiegarsi come mai con la stessa macchinetta e la stessa miscela questo caffè non sia mai esattamente come lo vuole Franco, a meno che non se lo prepari da solo o non lo facciano per lui le uniche tre volontarie dello staff alle quali è permesso!

Donazioni e Covid-19: com’è cambiato il lavoro dell’Avis Comunale di Tricarico durante la pandemia

Quest’anno ha messo alla prova lo staff dell’Avis Comunale di Tricarico, come un po’ tutti i centri di raccolta sangue a livello nazionale. Si temeva una paura diffusa tra la gente nel recarsi in un luogo identificato come sanitario, in particolar modo laddove le sedi dei centri di raccolta si trovavano all’interno di un ospedale, come a Tricarico.

Si temeva anche che i donatori non rispondessero bene ai necessari cambiamenti dovuti alle nuove regole anti-Covid da rispettare per una donazione in sicurezza.

E invece la risposta dei donatori di sangue tricaricesi è stata più che positiva. Tanto da effettuare anche giornate straordinarie aggiuntive alla classica giornata di donazione mensile.

Lo staff ha dovuto approntare una serie di misure, prima tra tutte la prenotazione che è diventata obbligatoria. L’Avis Comunale di Tricarico aveva già introdotto con successo la prenotazione prima dell’emergenza Covid-19. La novità era stata accolta positivamente soprattutto dai donatori più giovani felici di poter riservare la propria sacca non solo telefonicamente, ma anche online.

Basta infatti un semplice clic sul tasto prenota ora sulla pagina Facebook dell’associazione di volontariato tricaricese per poter effettuare la prenotazione e addirittura scegliere l’orario più consono alle proprie esigenze tra quelli ancora disponibili.

Una volta diventata obbligatoria, la prenotazione digitale ha preso ancora più piede anche tra i donatori più adulti. Di sicuro la prenotazione digitale resterà nell’organizzazione delle giornate di donazione dell’Avis di Tricarico.

In tutto il 2020 l’Avis Comunale di Tricarico ha effettuato ben 283 donazioni, solo 14 in meno del 2019, ma con ben 2 giornate di raccolta in meno. L’affluenza in media è quindi aumentata, raggiungendo dei picchi proprio nei mesi più duri che hanno caratterizzato lo svolgersi della pandemia da Coronavirus in Italia: marzo e novembre. A dimostrazione del fatto che il donatore di sangue tricaricese non solo non si è lasciato spaventare dal Covid-19, ma ha fatto sentire la sua presenza con maggiore forza in questo difficile momento storico, affidandosi e fidandosi alla capacità dello staff di rispettare scrupolosamente il nuovo protocollo per le giornate di raccolta.

L’Avis Comunale di Tricarico non ha rinunciato alla sua vocazione associativa neppure in tempi di pandemia

Ogni anno lo staff di volontari Avis di Tricarico organizza una serie di eventi per pubblicizzare l’importante tematica della donazione del sangue, ma anche per promuovere lo spirito associativo, elemento fondante dell’Associazione volontari italiani del sangue.

Così anche a inizio 2020 il calendario di eventi era fittissimo. A gennaio si è dato l’avvio con i giochi di società di Zio Ludovico che ha divertito bambini e adulti. Poi però la pandemia, il primo lockdown e le nuove regole di distanziamento sociale hanno costretto a ripensare il calendario inizialmente pianificato.

Lo staff non si è fatto spaventare e, a giungo, ha pensato a come superare le difficoltà affidandosi ai social network con un’iniziativa di promozione della donazione inclusiva e divertente alla quale ha preso parte anche il presidente nazionale dell’Avis, il dottor Gianpietro Briola, che ci ha concesso una spassosissima performance canora. Si tratta di un karaoke, per avisini e simpatizzanti, sulle note de “Il gatto e la volpe” di Edoardo Bennato, ma con un testo abilmente modificato dalle avisine per invitare tutti a fare la propria parte e a donare il sangue. Il video finale ha ottenuto una marea di visualizzazioni e like sulle pagine YouTube, Facebook e Instagram dell’Avis Tricarico che anche lo staff della nazionale lo ha condiviso sulle proprie pagine social. (link: https://youtu.be/sGh2Zsgbymo)

Ad agosto il leggero allentamento delle restrizioni anti-Covid ha permesso di organizzare quello che è stato l’evento di punta del 2020 di Avis Tricarico: “Se Mentissi all’alba”. Le note del pianoforte del maestro Rocco Mentissi hanno svegliato il bosco di località Tiro a Piattello proprio mentre il sole, alle spalle del pianoforte sorgeva, regalando a tutti gli astanti uno spettacolo sonoro e visivo che non dimenticheranno facilmente.

Seduti sull’erba gli ospiti dell’Avis Comunale di Tricarico hanno potuto assistere a questo straordinario concerto mattutino nella natura che ha unito le melodie del piano del maestro con i suoni ancestrali della zampogna, i versi del canto popolare e la computer music.

L’anno della Comunale tricaricese dell’Avis si è concluso con una collaborazione con la Comunale di Terranova del Pollino che ha poi finito per coinvolgere moltissimi comunali lucane e i presidenti provinciali. Le due comunali, tra quelle con l’età media più bassa dell’Avis Basilicata sono riuscite a portare tantissimi pacchi regalo tutti dorati da ogni angolo della regione fin sotto l’Albero del Donatore di Terranova del Pollino. I pacchi dorati hanno viaggiato sfidando qualunque restrizione e zona rossa grazie alla collaborazione degli autisti che ogni giorno muovono le sacche di sangue permettendo che arrivino dai centri raccolta agli ospedali. Per tutte le vacanze natalizie gli autisti-babbi Natale hanno permesso che ogni pacchetto confezionato dalle comunali arrivasse sotto il grande albero luminoso in piazza a Terranova in tempo per il 6 gennaio, giorno dell’Epifania.

I pacchi dorati sono stati poi portati in diversi reparti dei vari ospedali lucani in dono ai tanti operatori sanitari in segno di ringraziamento simbolico per lo straordinario lavoro che medici, infermieri e oss hanno svolto durante questo difficile periodo storico.

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