Demanio marittimo, Merra: “Governo difenda le nostre coste”

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L’assessore regionale alle Infrastrutture, dopo il preavviso di infrazione all’Italia da parte dell’Unione Europea fa il punto della situazione, anche a seguito dell’ultima seduta del Consiglio regionale 

“Gli sforzi da noi condivisi e profusi per garantire stabilità al settore dei balneari in un momento storico di grave crisi, confluiti nell’emendamento alla proposta di legge di revisione normativa sulle concessioni demaniali del consigliere regionale della Lega, Massimo Zullino, vanno in netto contrasto con l’immobilismo del governo nazionale, ma soprattutto con l’atteggiamento dell’Unione europea sulla materia”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, nel riferirsi alla lettera di messa in mora da parte dell’Unione europea al governo italiano, in cui si sostiene che l’estensione delle concessioni demaniali marittime fino al 2033 senza bando di gara sarebbe in contrasto con il diritto europeo. “La presa di posizione europea – ha proseguito l’esponente dell’esecutivo lucano – arriva in un momento difficilissimo per tanti operatori del settore balneare, ma la Basilicata ha creduto e continua a credere nella legittimità dell’estensione. Parliamo di interventi che si basano, tra l’altro, su una legge dello Stato italiano perfettamente vigente, che consente in un periodo di pandemia, di estendere le concessioni demaniali marittime fino al 2033. Il governo nazionale – ha sottolineato l’assessore – avrebbe dovuto intervenire in maniera forte nei confronti di Bruxelles, per difendere i nostri imprenditori da rischiose scalate di multinazionali straniere, da anni interessate alle nostre splendide coste e che sarebbero possibili se si seguissero le direttive dell’Unione Europea sulla materia. La Conferenza delle Regioni – ha ricordato Merra – aveva già chiesto al governo italiano azioni forti sull’argomento, anche attraverso ulteriori atti a difesa delle imprese, l’ultima volta, il 23 dicembre scorso, con un documento congiunto sottoscritto anche dalla Basilicata. Questo, purtroppo, ad oggi non è accaduto e si mettono a rischio 35 mila imprese italiane del settore”. La Basilicata, nel frattempo, la sua parte a difesa del comparto l’ha fatta, accogliendo le istanze degli operatori delle due coste lucane. In Consiglio regionale è stato infatti approvato un emendamento alla proposta di legge di revisione normativa a prima firma del consigliere regionale della Lega, Massimo Zullino. “Il progetto normativo – ha detto in merito l’assessore Merra – prende atto delle previsioni del Decreto Rilancio, in virtù dell’emergenza sanitaria ancora in corso e, di fatto, anche dell’estensione della validità delle attuali concessioni demaniali fino al 2033. Si tratta di un provvedimento di grande valenza, approvato per dare ossigeno ad un comparto in grave sofferenza”. L’assessore, infine, ricorda che “gli uffici hanno a disposizione un anno per completare la ricognizione dei litorali lucani, che approderà al Piano dei lidi di cui la Regione Basilicata avrebbe dovuto dotarsi già da tempo”.  

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