Aiuti a studenti fuori sede, Cupparo: Basilicata “Best practice”

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Il riconoscimento è venuto ieri dalla IX Commissione della Conferenza delle Regioni della quale fanno parte gli assessori regionali all’Istruzione, Formazione Professionale, Università, Impiego. Durante la video conferenza, alla quale ha partecipato l’Assessore Francesco Cupparo, è stata fatta una comunicazione in merito ai fondi per studenti universitari fuori sede a rimborso dell’affitto sostenuto durante lo stato di emergenza ed è stato evidenziato il ritardo nell’adozione del Decreto Ministeriale del MUR che disciplina le modalità attuative del contributo.
In pratica – ha detto l’Assessore Cupparo – mentre tutte le altre Regioni sono ancora in attesa del contributo promesso dal MUR, noi non solo abbiamo fatto ricorso a nostre risorse ma abbiamo già approvato le graduatorie dei beneficiari.
Si tratta di tre graduatorie pubblicate sul sito istituzionale della Regione: la prima definitiva dei candidati ammessi per la “Concessione di contributi economici a studenti universitari fuori sede per l’a.a. 2019/2020 a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19″ con 2.683 domande finanziate per complessivi 1.800.000 (fondo individuato); una seconda che contiene l’elenco dei candidati ammessi e non finanziabili con 726 domande comprese in elenco per 559.921,74 euro da reperire con prossima delibera; una terza che contiene l’elenco di 635 domande escluse e per ciascuna è indicata la motivazione dell’esclusione.
L’Assessore ha ringraziato della collaborazione il Consiglio degli Studenti dell’Università della Basilicata, il presidente Giuseppe Cerone, che hanno promosso una petizione e partecipato alla definizione dell’avviso.
Nel confermare che la Giunta provvederà ad integrare il fondo per finanziare anche le domande della seconda graduatoria, Cupparo evidenzia che l’impegno proseguirà, di intesa con il Rettore prof. Ignazio Mancini e gli organi dell’Unibas, su una serie di problematiche che riguardano la didattica a distanza e questa fase dell’attività della nostra Università, tra cui l’insieme dei servizi attuali, quali le borse di studio, la residenzialità, anche nella prospettiva dell’avvio della nuova Facoltà di Medicina.
L’obiettivo – conclude – è di incrementare il numero di iscritti e tra questi di giovani lucani.

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