PISTICCI GIORNATE DEL FAI: PASSEGGIATA TRA RIONI E CREAZIONI ARTISTICHE SOTTO I PORTICI DI TERRAVECCHIA

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PISTICCI. Un calcio al  COVID 19 e lo spettacolo è servito ! Nell’ambito delle manifestazioni annuali relative alle “Giornate FAI” ( Fondo Ambiente Italia ), l’idea  e il progetto messi in atto dalla Pro Loco locale del Presidente Beniamino Laurenza, dall’ Amministrazione Comunale di Pisticci guidata dal primo cittadino Viviana Verri e dalla Associazione Culturale e Tradizioni dei noti artisti del posto, Anna Maria Pagliei e Felterino Onorati,  hanno registrato  un  successo  andato oltre le previsioni. In queste belle  giornate di sole autunnale, teatro gli antichi rioni pisticcesi, attraverso un  lungo percorso all’aperto,  è stata  programmata una passeggiata con partenza dal  grande spiazzo  del sagrato della Chiesa Madre, edificio  realizzata nella metà del  XVI Secolo,  con prosieguo  lungo il Belvedere, raggiungendo i 365 metri di altitudine  del punto più alto dell’abitato, proprio nei pressi di quello che resta del Castello normanno dei Conti Acerra, per scendere poi nell’antichissimo rione Dirupo, sorto – ricordiamo – sui resti della  frana della notte di Santa Apollonia del 9 febbraio 1688 in cui persero la vita oltre 300 persone. Tra vicoli e vicoletti, l’attraversamento di  quell’antico quartiere, caratteristico per le case e casette bianche allineate a schiera, spettacolo unico,  che si è guadagnato il titolo di  “ Una delle Cento meraviglie dell’Italia da salvare “, sulla cui estremità  ovest,  sorge  la caratteristica antichissima chiesetta della Immacolata Concezione da cui è possibile ammirare i sottostanti e circostanti calanchi ed un panorama che spazia dalla valle  del Cavone  fino alla piana di Montalbano ionico e  monti del Pollino. Lungo la passeggiata dei portici, sottostante la via Nicola Franchi, forse la più antica di Pisticci, un singolare  percorso artistico all’aperto  con la creazione  di soggetti di vario genere  ottenuta in modo abbastanza specifico e  originale ,  attraverso  materiale vario e soprattutto di recupero. Il tutto nato dalla brillante idea dei due artisti Pagliei – Onorati, non nuovi ad iniziative del genere.  Un colpo d’occhio eccezionale con opere straordinarie messe  in fila, lungo  tutto il sito della passeggiata  prospettante da un lato, i caratteristici archi  e dall’altra  un panorama eccezionale, che praticamente abbraccia tutti i più antichi  rioni dell’abitato, dal Terravecchia al Dirupo a  Tredici e a quel che resta del rione Croci semidistrutto  dalla frana del novembre 1976. Contemporaneamente, sempre nel programma Fai,   sul sagrato della  Chiesa Madre, piazza  XI Febbraio, una singolare  esposizione  di   stand con prodotti antichi, soprattutto artigianali, agricoli e  di ricamo, Non poteva mancare, naturalmente, la presenza di  vecchi ma sempre preziosi indumenti, come il mantello  nero a ruota e cappello a tubo, indossato dal  Cav. Giuseppe Quinto  dei Cavalieri di Santa Maria del Casale, oltre a tradizionali vestiti della Pacchiana e quelli straordinari d’ epoca, sia maschili che femminili, già  ammirati  in occasione della annuale parata artistica estiva organizzata dalla  attivissima Associazione Enotria Felix. Diversamente dagli altri anni, questa volta, per via della emergenza Virus, hanno fatto da Cicerone per le visite guidate, i volontari docenti delle scuole superiori, anziché gli alunni. Questi i nomi  delle persone che hanno dato valido contributo e preso parte alle giornate FAI:  Gino Di Leo, Dolores Troiano, Mirella Troiano, Grazia Panetta, Laura Capistrano, Bice Lavecchia,  Antonietta Marchitelli, Marianna Mastronardi,  Pietro Lo Franco,  Pietro Calandriello, Giuseppe Quinto. Soddisfazione per la ottima riuscita  dell’evento, espressa  dal sindaco Viviana Verri, dal Presidente la Pro Loco Beniamino Laurenza e dai due artisti dell’A.C.T. Anna Pagliei e Felderino Onorati. Con l’appuntamento al 2021.

MICHELE SELVAGGI

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