LETTERA APERTA ALLA SEGRETARIA DEL COMUNE DI PISTICCI

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Pisticci 22.09.2020
Cortese Segretaria comunale,
un semplice senso di giustizia ed anche un po’ di indignazione civile, mi spinge, in qualità di cittadino di questa Comunità, ad indirizzarle questa mia.
Stiamo parlando della sua reiterata abitudine alla violazione dei divieti di sosta esistenti nel centro di Pisticci, nelle zone prossime al Palazzo Municipale e della sua insensibilità alle conseguenti critiche che, a differenza sua, farebbero arrossire qualsiasi persona dotata di un minimo di civismo.
Non conosco né il modello educativo dal quale lei ha sviluppato la sua coscienza civica, né il modello culturale generale al quale lei si è ispirata. Però se questi sono i risultati, desumo che, quanto meno, lei ha riposto pochissima attenzione alle lezioni di chi, anche durante il suo percorso tecnico-giuridico, ha cercato di trasmetterle i fondamentali del rispetto dell’uomo per l’uomo, soprattutto quando si esercitano ruoli di responsabilità, magari in qualità di leader di una corporazione o magari in qualità di dirigente della Pubblica amministrazione, dove, volevo ricordarle, vige un precetto fondamentale. “non esiste buon governo, laddove non c’è buon esempio”.
Lei non si rende conto di quanto deleteria possa essere la sua abitudine alla sistematica violazione delle regole e delle leggi regolanti una comune convivenza che, pertanto, devono valere per tutti ed anche per lei.
Vuole che le rammenti l’insegnamento cristiano che ripone nel rispetto delle leggi, da parte di tutti i cittadini senza alcuna distinzione di censo, la più importante delle funzioni, ovvero quella educativa, soprattutto nei giovani, futura classe dirigente?
Vuole che le ricordi “gli officia” ovvero le fondamentali regole di comportamento perché un rappresentante delle istituzioni possa virtuosamente onorare il proprio ruolo dimostrando di esserne all’altezza?
Provi a mettersi nei panni di un cittadino che dopo aver ricevuto una salata multa, magari perché ha parcheggiato in divieto di sosta per pochi minuti la propria autovettura, non potendo fare diversamente, si trova a constatare che lei parcheggia la sua autovettura sistematicamente in zona vietata.
Le sembra morale questo atteggiamento?
O lei è dello stesso parere di chi pensa che nella “fattoria degli animali” di orwelliana memoria: – tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri? –
Invero, penso che lei sia sicuramente portatrice di valori di civismo, dei quali mi auguro poter percepire segni tangibili a breve.
Distinti Saluti.
Francesco Di Benedetto (Commissario Fratelli d’Italia)

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