PISTICCI: QUELLA FESTA DI SAN ROCCO CHE C’E’ E NON C’E

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PISTICCI. Chi lo avrebbe mai immaginato un 15, 16 e 17 agosto 2020 senza la vera festività in onore di S. Rocco? Quest’anno purtroppo, non è possibile celebrarla in modo solenne, come siamo abituati, interrompendo così una tradizione ultra, ultra secolare, a causa da un evento negativo straordinario di portata mondiale. Nonostante tutto però, grazie all’impegno dei nostri sacerdoti e del comitato feste, è stato comunque predisposto un programma religioso frutto di “ lunghe e attente riflessioni e confronto con l’Arcivescovo – spiega una nota – con un programma nuovo che, pur sacrificando alcuni aspetti tradizionali, non rinuncia a portare avanti la tradizione più grande: la devozione dei pisticcesi per San Rocco. Questa volta infatti siamo noi – solitamente abituati a ricevere la visita del santo mediante il passaggio della statua davanti alle nostre case – a farci pellegrini”. In particolare per il 15 agosto festa dell’Assunta, sono previste due sante messe ( 9,00 e 11,00) e alle 12 breve traslazione della statua con benedizione della città dalla zona Castello e rientro in Chiesa Madre dove alle 22 è prevista una veglia di preghiera. Per il giorno 16 festa di S.Rocco ancora 2 sante messe ( 8,00 e 11,00) e alle ore 20,00 traslazione della statua del Santo verso Piazza Lombardi dove alle 21 è prevista una solenne celebrazione eucaristica interparrocchiale. Dalle 22 alle 24 venerazione della statua da parte dei fedeli e alle 24 traslazione della stessa nella cappella di C. Margherita. Per il giorno di S.Vito, sempre in Chiesa Madre, santa messa alle ore 11 e alle 12 breve traslazione della statua con benedizione dal terminale di via Franchi. Alle 22,30 adorazione eucaristica e canto del Te Deum. Insomma,come si vede un programma abbastanza ridotto, come non ci saremmo mai aspettato, per via del virus. Peccato, quest’anno deve andare così confidando in un miglioramento globale della situazione sanitaria dovuta alla emergenza sanitaria. Ovviamente, ci mancheranno tante cose: dalla solenne processione del giorno 16, attraverso quasi tutte le strade e quartieri dell’abitato, alla spettacolare sfilata del Carro Trionfale della sera del 17 agosto. E perché no, ci mancheranno le illuminazioni a giorno, i fuochi pirotecnici, le bande musicali, la esibizione del cantante della sera del 18 agosto. Ma ci mancheranno anche altre cose come le bancarelle e tutta quella straordinaria atmosfera che solitamente accompagna le nostre attese feste di metà agosto. Un evento che da sempre è il fiore all’occhiello di tutta quella parte del metapontino e della valle del Cavone e del Basento. Quest’anno c’è una emergenza seria e la cosa è nota a tutti. Esistono delle problematiche che per l’occasione, vanno comunque accettate, non mancando un doveroso ringraziamento a chi si è preoccupato di mantenere in vita, pur tra immancabili difficoltà e limitazioni, questa nostra tradizione religiosa.

MICHELE SELVAGGI

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