L’asilo nido il Tiglio2 rischia di non riaprire: lettera al sindaco e all’ufficio servizi sociali del comune di Matera

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La nostra redazione è stata contattata da Margherita Giordano, portavoce di un gruppo di genitori di bambini frequentanti un asilo nido di Matera, che molto probabilmente, a causa degli adeguamenti dovuti all’ultimo decreto, a settembre non riaprirà.

Margherita ci comunica:

“abbiamo chiesto di essere ascoltati dalle istituzioni senza ricevere alcuna risposta, o meglio sentendoci dire: Non possiamo ricevervi e non possiamo aiutarvi. Pertanto abbiamo indirizzato una lettera al sindaco e all’ufficio servizi sociali del comune di Matera, per far sì che i diritti dei più piccoli non rimangano silenti.

Grazie 
Margherita Giordano

Qui di seguito la lettera:

IL DIRITTO DI CRESCERE

Gentile Sindaco,

Le scrive un gruppo di madri, i cui figli frequentavano l’asilo nido “Il Tiglio 2”, sede distaccata del Nido Convenzionato “Il Tiglio”.

Si tratta di un servizio privato, questo concetto è centrale e magari porta in sé le risposte, ma intendiamoci sulle parole:

  • “privato” non è sinonimo di “privilegiato”: in alcuni casi i costi si sono rivelati meno
    proibitivi, per dinamiche che non vogliamo approfondire, ma che sono ben note;
  • “privato” non è sinonimo di “privilegiato”: vuol dire su misura, tarato sulle esigenze
    di famiglie e bambini, in termini di orario, flessibilità, cura.

Dallo scorso 5 marzo i nostri figli hanno interrotto bruscamente le loro vite, di cui il nido era
fulcro ed esperienza fondante. Gli effetti a cascata si sono fatti sentire nelle vite di tutti:
bambini senza socialità, relazioni interrotte, affetti spariti, crescita negata, vite sospese,
madri e padri che hanno rinunciato o hanno ridotto le attività lavorative, posti di lavoro
scomparsi all’improvviso.

Qualche giorno fa ci è stato comunicato che molto probabilmente questa esperienza a Settembre 2020 non ricomincerà.
Costi impeditivi, vista la riduzione del numero di bambini per educatrice e per struttura, che la direzione non si sente di far gravare sulle famiglie.
Abbiamo incontrato la direzione del Nido, che ci ha esposto la situazione e spiegato le sue ragioni, ci ha mostrato ed espresso comprensione, ma non ha potuto venire incontro alle nostre esigenze. Abbiamo contattato l’ Ufficio Servizi Sociali, che non ha potuto o voluto riceverci, rispondendo che la risoluzione della questione non spetta a loro.

Il punto è proprio questo ridurre i diritti dell’infanzia ad un problema delle famiglie, che si sono dovute adattare e riorganizzare in virtù di una situazione emergenziale che ha riguardato tutti. Questo lo abbiamo vissuto insieme ai nostri figli abbiamo perso, inoltre, la relazione di affetto e fiducia che si è creata con una delle educatrici del nido, persona professionale ed amorevole, che si è vista privare del suo ruolo e dei legami costruiti con
pazienza e devozione con i nostri figli: una perdita dolorosa su entrambi i fronti.

Siamo stati silenti fino ad ora, invisibili, non considerati, i nostri sforzi quotidiani sono stati minimizzati, i nostri figli sono scomparsi dai luoghi e dai discorsi. Ma quando un settore riparte deve ripartire per tutti.

Oggi è un giorno importante, perché alcune strutture hanno potuto riaprire in qualità di centro estivo, e finalmente anche per i più piccini si è palesata la possibilità di riprendere le attività sociali ed educative, ma non per i nostri figli ai quali continuano ad essere negati il diritto alla continuità educativa, il diritto all’uguaglianza, il diritto allo sviluppo.

Il tempo dell’auto-commiserazione e delle pacche sulle spalle è terminato.
Chiediamo una risposta alle nostre domande, ma soprattutto che la comunità si faccia carico delle esigenze dei più piccoli, come è giusto che avvenga in una società civile e che venga presa in carico la responsabilità di trovare una soluzione anche facendosi carico di misure straordinarie di fronte ad eventi eccezionali. Non andrà tutto bene, se non ci
impegniamo affinchè possa essere così.

Matera, 1 Luglio 2020

Mamme e Bambini del Tiglio 2

Alessandra, mamma di Francesco, 19 mesi
Anna , mamma di Antonio, 29 mesi
Federica , mamma di Andrea, 16 mesi
Tiziana, mamma di Erica, 29 mesi
Veronica, mamma di Francesco, 22 mesi
Gabriella, mamma di Emanuele, 20 mesi
Nunzia, mamma di Noemi, 19 mesi
Margherita, mamma di Agnese, 22 mesi
Michela, mamma di Sofia, 28 mesi
Brunella, mamma di Giuseppe, 28 mesi
Angelica, mamma di Andrea, 25 mesi
Giovanna, mamma di Claudia, 21 mesi
Tina, mamma di Saverio, 20 mesi

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