Montalbano Jonico: manifestazione il 2 giugno a favore di commercianti ed artigiani.

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Il 2 giugno i gruppi consiliari di opposizione Marcello Maffia, Enzo Devincenzis  (Montalbano Città Futura) e Leonardo Giordano (Insieme per Montalbano) hanno organizzato una manifestazione in solidarietà e in sostegno delle “Partite IVA” di Montalbano Jonico per la crisi economica determinata dal Covid 19.

La manifestazione si è tenuta in Piazza Vittoria, in ore serali. Circa 50 i partecipanti, debitamente distanziati e in possesso di mascherine. Vi era presente anche una delegazione di commercianti ed artigiani. La manifestazione è iniziata osservando un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Covid 19. E’ proseguita poi con la presentazione da parte del consigliere comunale Marcello Maffia, che è anche imprenditore nel turismo e con la lettura di un documento di solidarietà e sostegno alle categorie (che alleghiamo al presente comunicato).

Nel documento si evidenziava come il governo nazionale sia in forte ritardo su questa vertenza, quello regionale ha approvato e pubblicato due bandi che se vanno atermine ridaranno un po’ di ossigeno al comparto.

Anche il Comune, secondo Maffia, potrebbe fare qualcosa portando il “ suo granello al mulino” , soprattutto scorporando da alcuni tributi e tasse comunali il corrispondente importo per i mesi di chiusura e ancora non ha fatto niente. <<Per quel poco che i è reso disponibile a fare, costruttivamente non abbiamo lesinato il nostro sostegno>> ha detto Marcello Maffia. La manifestazione si è chiusa con le note dell’Inno Nazionale per ricordare che la Repubblica è fondata sul lavoro e del lavoro non ci si può dimenticare.

Ufficio – Stampa Gruppi Consiliari

“Insieme per Montalbano”

“Montalbano Città Futura”

GRUPPI CONSILIARI INSIEME PER MONTALBANO

Corso Carlo Alberto n.11 MONTALBANO JONICO

MONTALBANO CITTA’ FUTURA

Via Armando Miele MONTALBANO JONICO

QUESTIONI RIMASTE IN SOSPESO

Noi abbiamo collaborato e fatto proposte ma l’amministrazione ed il sindaco, su cose importanti, dimostrano di essere sordi al grido di dolore che si solleva da laboratori, locali e botteghe. 

I Consiglieri comunali Marcello Maffia, Enzo Devincenzis (Montalbano Città Futura) e Leonardo Giordano (Insieme per Montalbano) in questi mesi di emergenza sanitaria hanno cercato di affiancare al loro ruolo di controllo e di vigilanza sull’operato dell’Amministrazione comunale anche un profilo costruttivo richiesto esplicitamente, tra l’altro, dalle categorie dei Commercianti, degli Artigiani e dei Professionisti, degli Agricoltori che reclamavano UNITA’ D’INTENTI.

Avevamo proposto con un ordine del giorno di effettuare storni da alcuni capitoli di bilancio e costituire un fondo di solidarietà per queste categorie e ci è stato detto di NO. Noi siamo ancora convinti che la cosa sia possibile. 

In Consiglio comunale non abbiamo votato contro i provvedimenti di aiuto alle famiglie indigenti pur ritenendoli insufficienti perché si trascuravano le categorie dei lavoratori autonomi ma ci siamo solo astenuti. In Commissione abbiamo partecipato alla definizione del nuovo bando per l’assegnazione della struttura in Piazza Eraclea e che tiene conto dell’emergenza “Coronavirus”. Abbiamo contribuito a scrivere il regolamento per esentare dal pagamento della TOSAP gli esercizi che vogliono mettere pedane e tavolini fuori e, in consiglio, abbiamo votato a favore. Abbiamo inoltre partecipato alla stesura di un documento sull’emergenza idrica e promosso una seduta di consiglio comunale ed una commissione agricoltura aperte all’Assessore Regionale, al responsabile dell’Ente Irrigazione e del Consorzio di Bonifica.

Abbiamo scritto all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Cupparo, lo abbiamo incontrato personalmente per fargli arrivare il grido di dolore che saliva dalle categorie del commercio e dell’artigianato. Abbiamo tenuto anche un incontro con i parlamentari Moles, Casino e il consigliere regionale Acito in video-conferenza.

Ciò ha prodotto due bandi già  pubblicati per aiuti sostanziosi agli esercizi e agli imprenditori del turismo. Adesso abbiamo scritto anche per le imprese dello spettacolo. TUTTO CIO’ CHE C’ERA DA FARE LOABBIAMO FATTO. E TUTTO CIO’ CHE CI SARA’ DA FARE LO FAREMO ANCORA!!!

Ci sono delle cose però rimaste in sospeso che potrebbero essere fatte dal Comune e che costituirebbero dei segnali per le categorie in sofferenza per l’emergenza, soprattutto ora che con la riapertura ci sono altre e nuove spese.

  1. La riduzione della tariffa TARI (Tassa sui rifiuti) per quel che il Comune DEVE  e può fare. Gli esercizi dal 27 febbraio sino al 18 maggio (75 giorni) non hanno prodotto rifiuti e non hanno usufruito del servizio. Si deve scorporare quella parte della TARI che inerisce alla quantità di rifiuti prodotti e al servizio, altrimenti il ruolo è ILLEGITTIMO.
  2. Il canone per i mercati ed il mercatino dei nostri commercianti ambulanti. Essi per 10 settimane e tre mesi non hanno fatto mercato, non si può far pagare loro il canone come se avessero lavorato per tutto l’anno, anche questo sarebbe un provvedimento ILLEGITTIMO.
  3. La tariffa di smaltimento dei rifiuti inerti, la cui riduzione avevano chiesto gli artigiani dell’edilizia, per far ripartire d’estate i lavori di manutenzione e far lavorare le nostre piccole imprese edili.

Diranno che alla fine si tratta di poca cosa. Noi siamo del parere che “la macina si fa ad acino ad acino”. Poi è un segnale DI SOLIDARIETA’ ED INCORAGGIAMENTO CONCRETO, NON FUMOSO che darebbe il Comune e che non creerebbe nessun ammanco consistente ed irrimediabile nel bilancio. Le prime due cose, tra l’altro, non sono discrezionali ma OBBLIGATORIE.La nostra richiesta/proposta  è del 28 aprile 2019, siamo al 2 giugno (più di un mese dopo) e ancora non abbiamo avuto nessuna risposta. SONO QUESTIONI INVECE CHE ESIGONO CELERITA’ ED EFFICIENZA ANCORA NON RISCONTRATA. ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE, SEGUIRA’ L’INNO NAZIONALE PERCHE’ NON DOBBIAMO DIMENTICARE CHE E’ LA FESTA DELLA REPUBLICA E CHE LA REPUBBLICA POTRA’ CONTINUARE AD ESISTERE SE NON TRASCURA E CALPESTA IL LAVORO.

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