Confartigianato: “gli artigiani si sono rimboccati le maniche per far ripartire il Paese”

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Il Decreto Rilancio contiene una vasta serie di misure che corrispondono ai filoni di intervento sollecitati da Confartigianato fin dai primi giorni di marzo. Si dà sostegno a imprese, lavoratori, famiglie per far fronte ai danni molto gravi provocati dalle chiusure delle attività per contenere l’epidemia da Covid-19, integrando i primi interventi disposti con i Decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.

Lo evidenzia Confartigianato Matera sottolineando – come ha rilevato Il Presidente Giorgio Merletti – la necessità che l’efficacia dei provvedimenti non venga compromessa dai tempi lunghi di erogazione e dalle complessità burocratiche che hanno ridotto l’efficacia dei precedenti interventi, in particolare sulla liquidità.

“Artigiani e piccoli imprenditori, dopo aver vissuto mesi molto duri, non si arrendono e – afferma Rosa Gentile, presidente Matera e dirigente nazionale Confartigianato – si sono rimboccati le maniche per far ripartire l’Italia. In tanti e tante titolari di laboratori e negozi hanno interpreto la crisi come opportunità, inventando nuovi modi di fare impresa, lanciando nuovi prodotti, trasformando i propri servizi. L’innovazione digitale insieme alla qualità su misura dei prodotti sono le armi per essere ancora più competitivi sui mercati nazionale e mondiale. Altrettanto fondamentale è la formazione. Per lavori di qualità servono collaboratori di qualità. Serve investire di più su istruzione e formazione, promuovendo una cultura duale, l’alternanza scuola lavoro. Nel Decreto Rilancio abbiamo visto una maggiore attenzione verso le nostre aspettative e le richieste presentate al Governo. Rimane il problema della burocrazia e della complessità delle norme. Bisogna insistere nella semplificazione”.

Tornare dal parrucchiere e dal barbiere è stato un momento di socialità importante, significa staccarsi dalla solitudine per curare il proprio decoro e la propria dignità. Il segno della rinascita – raccontano titolari di saloni – l’abbiamo percepito quando i nostri clienti ci hanno definiti un ‘affetto stabile“ e ci hanno rinnovato fiducia. Non abbiamo mai perso il contatto con i nostri clienti. I social e la comunicazione on line – raccontano gli operatori del Breaking Barber Club di Potenza – ci hanno consentito di restare costantemente collegati e di fornire consulenza a chi ci chiedeva consigli su come mantenere in ordine il proprio aspetto. Sul nostro profilo facebook durante la fase di chiusura abbiamo dato informazioni su cosa fare con capelli e barba folti. Insomma, non abbiamo perso tempo, anzi, abbiamo spinto l’acceleratore sulla modalità digitale e ci siamo preparati per la riapertura. E abbiamo attivato un’app per gestire in modo ancora più efficiente i nostri servizi, organizzare gli appuntamenti, informare la clientela sulle nostre offerte e sui prezzi”.
“Ci siamo adeguate alle nuove disposizioni indispensabili per poter ricominciare – sottolineano le parrucchiere – ma ciò che pesa di più sono i ritardi,  le complicazioni,  l’assenza di risposte che abbiamo dovuto subire quando si è trattato di chiedere la liquidità necessaria alla nostra attività e le prestazioni di cassa integrazione per le nostre dipendenti sospese dal lavoro. Confartigianato ci è stata vicina e ci ha molto sostenuto, noi facciamo la nostra parte ma questo Paese, per ripartire, deve essere davvero vicino agli imprenditori come me e deve fare piazza pulita della burocrazia”.
Confartiganato ha realizzato e messo a disposizione gratuitamente a tutte le micro e piccole imprese la piattaforma quattropuntozero.confartigianato.itla piattaforma che raccoglie le risorse a favore delle imprese artigiane per sostenere la transizione verso Impresa 4.0. 

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