Il Sindaco De Ruggieri scrive agli ospiti della casa di riposo Brancaccio

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“Non dovete essere sconfitti dal silenzio e dalla solitudine”

Carissime e Carissimi,

dal Vostro bravo Presidente Michele Plati ho ricevuto buone notizie.

Con forza e con tenacia state fronteggiando l’attuale invisibile nemico che si muove insidioso e aggressivo anche nella nostra città.

Sono stato anche rassicurato dalle predisposte misure precauzionali che garantiscono il vostro isolamento e dall’attuale condizione di tranquillità rispetto alla aggressione virale che pericolosamente si aggira in Matera.

Avete l’assistenza amorevole del personale del Brancaccio che costantemente rende migliore la quotidiana assistenza.

Alla missione di questi uomini e di queste donne e a quella dei medici e degli infermieri che presiedono la vostra salute, va il mio pubblico ringraziamento.

Pur nell’attuale quadro di assenza di contaminazione non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo rafforzare ogni presidio di difesa perché il “Brancaccio” resti fuori dall’inquietante contagio.

In questa fase di attesa non dovete essere sconfitti dal silenzio e dalla solitudine.

Vi invito a ripetere con me: il mio corpo invecchia ma io devo ancora nascere. Questa è la tensione che mi fa essere a 84 anni sindaco della più bella città del mondo.

La vecchiaia si vince quando, convinti, potremo dire: non mi sono mai sentito così giovane. E’ bello sfidare il tempo, invecchiare è seccante, ma è l’unico mezzo esistente per vivere a lungo.

Carissimi amici e amiche, in questa imposta clausura recuperate i vostri vissuti pensieri, ritrovate nei ricordi le emozioni e le energie per vivere, studiate la eternità di Matera come stimolo per esprimere il vostro orgoglio di appartenenza ad un luogo unico e universale.

Pregate per recuperare una sacra intimità con quel Dio misericordioso, che è il nostro Salvatore. Ricordatevi che anche la sofferenza è preghiera.

Non arrendetevi perché siete preziosi tesori potendo offrire agli altri la saggezza della vostra vita.

Il giorno 19 gennaio 2019 dissi che le donne e gli uomini di Matera avrebbero accolto i visitatori con il sorriso della fierezza.

Coltivare in questo momento di riflessione i valori di tale fierezza e trasformate questi valori in energie vitali del vostro corpo per continuare, ancora per molti anni, a vivere il percorso vincente della nostra amata città.

Anche io, in questa obbligata quarantena, lavoro perché Matera, una volta allontanato il contagio, riprenda con più forza a sorprendere e a illuminare il mondo.

Vi abbraccio tutti e da vostro Sindaco, coetaneo, Vi raccomando di continuare a dare vita ai vostri anni.

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