Quale rappresentante Regionale della O.S. della Regione Basilicata e a nome dei colleghi CISL FNS, UNARMA e SI. NA. FI. dei lavoratori appartenenti alla Polizia di Stato, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, abbiamo deciso di inviare un breve scritto per dare voce al diffuso sentimento che aleggia tra i ns. consociati, i quali quotidianamente lottano vis a vis a mani nude e ad armi impari, contro l’enorme calamità saniatria che in questi giorni ci assilla tutti.
Di seguito la lettera inviata al Prefetto di Matera e al Prefetto di Potenza
Eccellenza,
com’è noto la situazione epidemiologica in corso sta interessando le province con un
purtroppo costante aumento dei casi.
In prima linea, sul fronte di questa inusuale battaglia, ci troviamo anche noi, operatori
appartenenti alle forze dell’ordine e al soccorso pubblico, a combattere contro un nemico con cui
si ha veramente poca confidenza.
Il virus è dietro l’angolo! Pronto ad infettarci e venire con noi nei nostri uffici e nelle nostre
case, alla fine di ogni turno. E’ ben noto infatti come ci possano essere, tra noi, persone che pur
non presentando sintomi di infezione evidenti, possono invece veicolare il virus poiché
inconsapevolmente infette.
E proprio gli operatori di polizia e del soccorso pubblico sono, in questo momento, tra
quelli notevolmente più esposti a questo tipo di contagio, diventando essi stessi inconsapevoli
potenziali veicolo di trasmissione. Specialmente se si considera che siamo costretti ad operare in
precarie condizioni di salvaguardia per l’oramai acclarata e sconcertante carenza dei più
elementari dispositivi di protezione personale. Ma di questo, ci siamo lamentati nelle debite sedi.
Con questa nota invece, vogliamo chiedere a Sua Eccellenza se non sia il caso di
considerare l’opportunità di predisporre, con un Suo autorevole intervento, idonei ambienti –
camerate di caserme, foresterie o stanze d’albergo – per il biocontenimento degli operatori di
polizia e del pubblico soccorso che, nell’assolvimento dell’attuale delicato compito, dovessero
contrarre il virus ed avessero la necessità di trascorrere il periodo di isolamento, lontano dalla
propria abitazione.
Una tal misura sarebbe certamente ben vista tra il personale in quanto infonderebbe
maggior serenità nell’assolvimento dei delicati compiti istituzionali che stanno inducendo, oggi,
un elevato tasso di stress dovuto non solo al rischio di subire il contagio ma anche alla paura di
poterlo veicolare ai propri cari.
Certi che vorrà prendere in considerazione il nostro appello, cogliamo l’occasione per
porgerLe i più deferenti saluti.
SEGR. REG. CISL FNS
Rocco Scarangella
SEGR. REG. SIIULP
Remo Buonsanti
SEGR. REG. UNARMA ASC
Dottor Antonio Pagano
SEGR. NAZ. SINAFI
Cav. Eliseo Taverna
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