Covid19 e sicurezza dei lavoratori: le imprese lucane applicano il Protocollo – Le misure adottate da Eni per il contenimento del contagio

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Confindustria Basilicata esprime preoccupazione per gli stati di agitazione e le astensioni dal lavoro che si registrano sul territorio regionale, con il rischio di infliggere un ulteriore colpo alla tenuta del tessuto economico locale già messo a dura prova dall’emergenza sanitaria determinata dal Virus Covid 19. In questo momento di estrema difficolta l’assoluta priorità resta la salute dei lavoratori. Ed è per questo che Confindustria ha contribuito in maniera determinante alla sottoscrizione con Governo e sindacati del “Protocollo condiviso di autoregolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del virus Covid 19 negli ambienti di lavoro” che garantisce al contempo la tutela della e la prosecuzione delle attività produttive. Siamo però costretti a registrare astensioni dal lavoro e stati di agitazione anche lì dove sono state assunte le misure necessarie secondo quanto previsto da tale protocollo.

E’ importante, dunque, che sia le associazioni datoriali che le organizzazioni sindacali siano impegnate in corrette ed esaustive attività  di informazione e comunicazione delle misure adottate nei vari siti produttivi. Proprio in queste ore, a esempio, apprendiamo di uno sciopero in corso al Centro Oli di Viggiano, proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil. A tal proposito è utile chiarire che Eni ha confermato di avere messo tempestivamente in campo tutte le misure necessarie a tutela della salute delle persone che operano nel COVA. L’azienda ha fatto sapere di monitorare costantemente l’evoluzione dell’emergenza, al fine di continuare a garantire ai propri dipendenti e a chi opera nell’impianto l’adozione di tutti i provvedimenti idonei alla loro massima tutela.

In particolare, tutte le attività non ritenute essenziali sono state ripianificate  – ad oggi oltre il 65 % – e per i lavoratori impegnati in attività inevitabili e non procrastinabili per la gestione in sicurezza degli impianti sono in atto tutte le necessarie misure di prevenzione sanitaria quali la regolamentazione della circolazione e degli accessi, il rispetto della distanza di sicurezza e la messa a disposizione di dispositivi di protezione addizionali.

Inoltre, nelle aree di competenza del DIME – Distretto Meridionale – è stata effettuata la sanificazione degli ambienti comuni e dei locali anche di esclusiva disponibilità di ciascuna singola ditta appaltatrice. Infine, si ribadisce che sono garantite le idonee condizioni igieniche, tramite ispezioni giornaliere sulla funzionalità e pulizia dei servizi, al fine di assicurare a tutti i lavoratori il rispetto delle disposizioni generali di igiene personale, primo fra tutti il lavaggio delle mani.

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