Coronavirus: Confartigianato su effetti nel Materano

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Le preoccupazioni degli operatori turistici e di servizi al turismo di Matera e del Materano che registrano già da giorni riduzioni di arrivi e presenze e disdette di prenotazioni, come delle imprese tra le quali quelle del Distretto del Salotto, vedono Confartigianato impegnata a partecipare ai tavoli aperti dall’Esecutivo Nazionale per affrontare l’emergenza coronavirus in tutti i suoi aspetti e quindi non solo per le imprese del Nord. Un’emergenza che rischia di coinvolgere anche l’economia materana”. Lo dichiara Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera e dirigente nazionale. I rappresentanti della Confederazione intervenuti alle riunioni convocate dal Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e dal Ministro del lavoro Nunzia Catalfo hanno rappresentato le esigenza degli imprenditori nei territori dei focolai dell’epidemia e le possibili ripercussioni sul sistema produttivo italiano. E’ in corso la ricognizione complessiva delle risorse necessarie a sostenere le azioni che saranno adottate. Il Ministro dello Sviluppo Economico ha già individuato 100 milioni di euro da un capitolo immediatamente disponibile, che potranno essere messi nella disponibilità di spesa dello Stato. Il Ministro ha anticipato i principali temi di attenzione del Governo e che saranno oggetto di specifici provvedimenti: contrasto alle ricadute sul sistema del turismo che riguarda direttamente Matera; definizione di un adeguato livello di priorità all’emergenza sanitaria per evitare la diffusione non controllabile e non gestibile dell’infezione; contrasto alle ripercussioni negative sull’immagine del Paese e del Made in Italy; semplificazione del sistema normativo e coordinamento serrato tra le diverse Istituzioni coinvolte; adeguata valutazione dei danni diretti e indiretti prodotti dall’emergenza, per la definizione di un perimetro pienamente coerente con le esigenze dei comparti produttivi;l potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia con interventi di “fast track” per i settori e i territori maggiormente coinvolti; proroga delle scadenze di ogni tipo, ivi compresi i bandi pubblici; garanzia di una adeguata sorveglianza sui prezzi per evitare manovre speculative; problematiche legate al blocco del commercio con la Cina; rinvio dell’entrata in vigore del “codice delle crisi d’impresa”; rafforzamento del confronto sui diversi tavoli settoriali già aperti al Ministero.
I rappresentanti di Confartigianato hanno evidenziato la necessità di interventi di sostegno alle esigenze immediate di liquidità di imprese e famiglie e di misure di sospensione degli adempimenti tributari e previdenziali e di ogni altro pagamento, dalle utenze ai mutui, da estendere anche alle cosiddette “zone gialle” e per i quali sono necessari interventi coerenti con l’incerto sviluppo dell’emergenza e, per questa ragione, non cristallizabili in un arco temporale definito e rigido. Altrettanto importante – secondo la Confederazione – affiancare agli interventi di emergenza un approccio di lungo periodo per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’immagine dell’Italia e del Made in Italy e sui settori del trasporto e della logistica.

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