Politica di Coesione, insediato il Tavolo per la programmazione 2021-2027

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In Regione si è svolto il primo incontro con il Partenariato istituzionale, economico e sociale per la definizione della nuova programmazione 2021-2027 regionale cofinanziata dai fondi FESR e FSE Plus

L’incontro, convocato dal Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata, fa seguito alle diverse riunioni che si sono svolte a Roma nel corso del 2019, a cui hanno preso parte, oltre ai delegati delle Regioni italiane, anche i rappresentanti del Partenariato istituzionale ed economico-sociale del Paese.

 

Ad aprire i lavori è stato l’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo, che, nel porgere anche il saluto del Presidente della Regione, ha dichiarato: “La Regione guarda con attenzione la nuova Programmazione e ha inteso aprire da subito un confronto con il Partenariato perché solo con un lavoro sinergico la Basilicata riuscirà a cogliere le opportunità che la nuova Programmazione potrà offrire”. L’assessore Cupparo ha, inoltre, annunciato: “La Giunta Regionale approverà nei prossimi giorni una deliberazione che sancisce l’avvio della Programmazione della Politica di Coesione 2021-2027 stabilendo i principali adempimenti e fasi”.

Con le nuove Politiche di Coesione, infatti, si rinnova l’ambizione di rilanciare l’attenzione su grandi traguardi europei sintetizzati in modo evocativo dai titoli dei cinque obiettivi di policy proposti (Un’Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale, più vicina ai cittadini). In tale contesto, la politica mantiene i suoi caratteri multi tematici e, attraverso la declinazione degli obiettivi specifici dei regolamenti di Fondo (FESR e FSE+), presenta un largo campo di potenzialità di intervento.

Il direttore del Dipartimento Programmazione e finanze, nonché Autorità di Gestione FSE, Domenico Tripaldi, ha illustrato l’iter dei tavoli nazionali ed ha evidenziato l’importanza di recepire proposte e contributi da parte del Partenariato per pianificare una nuova programmazione utile e condivisa.

I relatori hanno condiviso con il Partenariato locale le informazioni sullo scenario comunitario e nazionale della Programmazione della Politica di Coesione 2021-2027, ovvero le specifiche sfide che l’Italia deve continuare ad affrontare per concorrere ai grandi obiettivi europei.

In particolare Federica Busillo, Dirigente Servizio Politiche e Programmazione del Dipartimento per le Politiche di Coesione (Dpcoe) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, intervenuta in videoconferenza, ha illustrato lo stato dell’arte dell’Accordo di Partenariato, che in 35 pagine conterrà la Strategia, i risultati attesi e gli indicatori territoriali. Un risultato a cui si è giunti a seguito di diversi tavoli negoziali che si sono svolti tra maggio e ottobre 2019, in cui sono stati prodotti circa 500 documenti.

Gli Obiettivi Specifici (OS) stabiliti nelle proposte di Regolamento dei fondi per i cinque obiettivi di policy (OP) tracciano il principale perimetro per individuare le opzioni di programmazione per affrontare le sfide in materia di tenuta del territorio e tutela delle risorse naturali.

Alessandro Lepidini dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal) ha relazionato sugli Obiettivi Specifici dell’OP 4 “Un’Europa più sociale” soffermandosi, in particolare, sull’importanza delle Politiche attive del lavoro attraverso il rafforzamento del sistema lavoroformazione e della connessione tra domanda e offerta. Dal Partenariato potranno giungere stimoli utili per la conoscenza del territorio che consentiranno di tarare gli interventi e migliorare le opportunità professionali e occupazionali. Un obiettivo, quello del lavoro, che viaggerà di pari passo con quello dell’inclusione. Occorre mettere a sistema il modello occupazione e agganciarlo a quello dell’inclusione sociale poiché la sfida è quella di realizzare maggiore integrazione tra politiche attive del lavoro e politiche sociali.

Tito Bianchi, componente Nuvap del Dipartimento per le Politiche di Coesione, ha esposto una sintesi degli esiti dei 5 tavoli tematici che si sono tenuti a Roma. E’ necessario che la Politica di Coesione non si sostituisca alla programmazione ordinaria ma la rafforzi laddove ci siano delle criticità. E’ necessario definire strategie di sviluppo sostenibile, coordinare gli interventi tra il livello europeo e quello nazionale, ma anche tra il livello nazionale e quello locale, nonché dialogare per trovare un accordo. In questo percorso il partenariato darà un importante contributo.

Anna Maria Fontana, Dirigente Ufficio V Aps e VI App dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha illustrato alcune misure di semplificazione introdotte dalle proposte di Regolamento 201-2027 ponendo l’accento sui costi semplificati che potranno ridurre gli oneri a carico dei beneficiari e delle amministrazioni titolari dei Programmi.

L’Autorità di Gestione del Programma Operativo FESR Basilicata, Antonio Bernardo, ha tracciato il cronoprogramma del percorso di condivisione, avviato con l’incontro odierno. Tra febbraio e marzo ci sarà un avviso aperto per individuare i componenti del Partenariato e verrà definito il regolamento di funzionamento. Tra marzo e aprile partiranno i 5 tavoli tematici, uno per ciascuno degli Obiettivi di policy, e saranno definite le Linee strategiche regionali sulle Politiche di Coesione 2021-2027 del FESR e FSE Plus. Da marzo in poi si susseguiranno riunioni tematiche con le Amministrazioni centrali, le strutture regionali competenti ed il Partenariato in materia di Condizioni abilitanti. Tra marzo e giugno saranno definiti i contenuti della programmazione regionale dei fondi FESR e FSE Plus, da sottoporre all’approvazione della Giunta e al successivo confronto in Consiglio regionale. Il tutto terminerà con la conduzione di negoziati con le Amministrazioni centrali capofila (Dpcoe e Anpal) e con i servizi della Commissione.

Livio Barnabò, coordinatore del progetto “Officina Coesione – Laboratorio per l’attuazione del codice europeo di condotta sul Partenariato”, collegato in videoconferenza, ha evidenziato l’importanza di un approccio partenariale per migliorare la progettazione. Il progetto finanziato dal PON Governance supporterà il confronto partenariale.

Hanno preso parte all’incontro oltre 120 rappresentanti del Partenariato. Alcuni partecipanti sono intervenuti esprimendo apprezzamento per l’incontro e formulando alcune proposte in vista dei prossimi tavoli tematici. In particolare sono intervenuti Confimi, i sindacati (Uil, Cisl, Cgil), la Consigliera regionale di Parità, l’Unibas, l’Alleanza delle Cooperative, Confindustria, la Rete italiana Lotta alla povertà, l’Ansdipp e l’APT.

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