STUDENTI LUCANI TRA I PROTAGONISTI DEL PROGETTO “BEST CHOICE” DI AVIS E MINISTERO DEL LAVORO

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Saranno  coinvolti direttamente nell’ideazione di percorsi di promozione della salute e di prevenzione, diventandone loro stessi portavoce

Al via anche in Basilicata la fase operativa del  progetto “Best Choice: Benessere, Educazione e Salute nel Territorio”, la grande iniziativa firmata Avis (Associazione Volontari Italiani del Sangue) e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto partito oltre che in Basilicata, anche in altre 11 regioni italiane, vede volontari ed esperti entrare in negli  istituti superiori per parlare di tutela del benessere e della salute, di volontariato e altruismo. A partire dalla percezione che ne hanno gli stessi ragazzi, coinvolti in questi mesi in un’indagine per conoscere i campi in cui vorrebbero più informazioni e consigli. Tra gli argomenti che stanno emergendo e che permetteranno di pianificare al meglio gli incontri nelle scuole ci sono il bullismo e cyberbullismo, le abitudini alimentari, l’esercizio fisico, il consumo di tabacco, alcool e i comportamenti sessuali a rischio. A questa prima fase informativa seguirà un contest in cui gli studenti delle classi seconde e terze (dai 15 ai 17 anni circa) potranno cimentarsi nell’elaborazione di vere e proprie campagne di sensibilizzazione. I ragazzi avranno un ampio spazio di espressione (tramite video e non solo) e saranno coinvolti direttamente nell’ideazione di percorsi di promozione della salute e di prevenzione, diventandone loro stessi portavoce. Due giurie (una tecnica e una popolare) decreteranno l’idea progettuale più valida e significativa che diventerà a tutti gli effetti una campagna di comunicazione a diffusione nazionale. “ L’Avis regionale di Basilicata è stata tra le prime  ad aderire a questo progetto già in sede di avvio –   sottolinea Sara De Feudis, presidente regionale Avis Basilicata – accanto ad Avis Veneto che è capofila e ad associazioni nazionali. La scelta si è basata sulla convinzione che i giovani sono meravigliosi. A noi il compito di credere in loro, stimolarli, ascoltarli e soprattutto parlare il loro linguaggio nei loro canali. Ringraziamo i dirigenti scolastici – conclude la De Feudis –  che hanno accolto il nostro invito e soprattutto i ragazzi. Buona strada, ci aspetta un anno denso di emozioni”.

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