A Matera, come ovunque, diritto allo studio deve essere responsabilità condivisa

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“E’ sicuramente doveroso, da parte di una pubblica istituzione quale è la scuola che ho la responsabilità di dirigere da pochi mesi, l’Istituto Comprensivo Torraca Matera, essere disponibili a riorganizzare, a richiesta dell’amministrazione comunale, i locali dell’Istituto per affrontare l’emergenza della chiusura di un altro plesso per problemi di sicurezza. L’edilizia scolastica, auspichiamo, rimanga al centro degli investimenti attuali e futuri, a valle dell’anno da Capitale Europea della Cultura per la città di Matera, il tema è cruciale e sta emergendo in questi giorni. Accogliamo, nel mentre, favorevolmente la notizia del nuovo complesso scolastico che sorgerà nell’area dell’ex centrale del latte di Matera, nel quartiere di Serra Venerdì per il quale è stata già predisposta la gara di appalto e che, fra qualche anno quando sarà completato, ospiterà la scuola media della Torraca e la primaria Nitti. Con il futuro trasferimento, l’attuale area in via Aldo Moro sarà restituita alla collettività perché parte del più ampio progetto di riqualificazione. Fino a quel momento, si lavorerà in sinergia con l’amministrazione e i soggetti interessati per continuare a garantire un ambiente accogliente e confortevole per alunni, docenti, personale e punto di riferimento per tutte le attività in cui la scuola è coinvolta.”

Lo dichiara il Dirigente Scolastico dell’IC Torraca di Matera, Caterina Policaro.

“Occorreva risolvere subito – prosegue il Dirigente Policaro – una spiacevole situazione di disagio di altre famiglie, causata dalla chiusura del plesso Nitti e garantire il diritto allo studio a tutti i bambini e le bambine, recuperando almeno temporaneamente la fruibilità e la frequenza scolastica, possibilmente tenendo insieme le 8 classi da trasferire. Questo è stato chiesto alla Torraca – e ritengo di poter affermare solo alla Torraca – come fu otto anni fa nel caso della Bramante, con cui ancora oggi si condividono i locali del plesso Marconi. Non è la prima volta che il Comprensivo Torraca mette a disposizione spazi e collabora in emergenza, con spirito di cittadinanza e rispetto, in primis delle Istituzioni oltre che delle famiglie.

Ci auguriamo, chiaramente, che il Comune di Matera e la nuova Giunta possano in tempi brevi riuscire a dare al plesso Nitti la giusta e adeguata collocazione, se non nell’immediato, a settembre 2020, come garantito loro nei giorni scorsi nell’organizzare la sistemazione temporanea dentro al plesso Marconi. La condivisione degli spazi con le altre due scuole primarie già presenti nell’edificio sarà complessa, così come i flussi di traffico che confluiranno sulle strade adiacenti negli orari di ingresso e di uscita. Tutto comunque è stato risolto al meglio e ci consentirà di proseguire con le attività di Open Day come già programmato, dal momento che siamo nel pieno del periodo di iscrizioni scolastiche.

Sono certa che, con i colleghi Dirigenti Scolastici Michele Ventrelli e Carmela Di Perna, sapremo gestire con la nostra sensibilità e con ogni accorgimento e attenzione la coabitazione dei tre plessi in un’unica struttura.

Un plauso doveroso ai docenti e al personale della primaria Marconi perché continueranno con grande professionalità e dedizione a svolgere al meglio la funzione educativa e didattica che ci contraddistingue come istituto nella città di Matera. Per le 15 nostre classi abbiamo dovuto rinunciare a spazi per altre attività, al laboratorio di informatica e riadattare alcune aule al primo piano per svolgere, garantendo tutte le condizioni igieniche, il servizio mensa e le attività del tempo pieno.

Gli ingressi saranno separati, Marconi utilizzerà l’ingresso principale su Via Marconi, Bramante e Nitti invece quello su Via Emilia. Gli orari sono stati incastrati per ridurre al minimo le interferenze in ingresso, in uscita e anche quelle interne, così come i rischi di qualunque tipo. Affronteremo le criticità che man mano si presenteranno, nello spirito di collaborazione e inclusione che ci contraddistingue.

Il diritto allo studio viene prima di tutto ma deve essere chiaro anche che i progetti didattici e formativi di tutti gli istituti devono continuare ad avere pari dignità.

Ci si aspetta – conclude Caterina Policaro – dalla amministrazione comunale la stessa sollecitudine nella risposta alle istanze di tutti gli istituti scolastici, man mano che si rappresentano. La scuola, infatti, è una entità in perenne evoluzione e movimento. L’ente locale deve aiutare noi Dirigenti Scolastici nel garantire in ogni momento l’erogazione dignitosa del servizio educativo e didattico all’utenza.

Ai genitori delle tre scuole, infine, chiediamo la massima collaborazione nel rispetto rigoroso degli orari e degli accessi, al fine di rendere possibile per tutti il corretto svolgimento delle attività e la sicurezza complessiva. Con il personale docente e il supporto dei collaboratori scolastici lavoreremo affrontando questa situazione, si spera temporanea per questo anno scolastico, al meglio possibile.”

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