GIOVANI CONFARTIGIANATO: ‘Imprese di valore per l’economia del futuro’

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Con il 14,9% di incidenza rispetto al totale di imprese in Basilicata quelle di under 40 anni incontrano non pochi ostacoli da superare. Dall’istruzione scolastica alla formazione professionale fino agli interventi per la creazione di nuove imprese e il ricambio generazionale in azienda, c’è proprio tanto da fare e da cambiare: ne sono convinti i Giovani Imprenditori di Confartigianato che hanno tenuto la loro Convention annuale dal titolo ‘Imprese di valore per l’economia del futuro’. I lavori sono stati aperti dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti e da Rosa Gentile, Delegata ai Movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori. Gentile ha posto l’attenzione sull’attività svolta dal Movimento in un contesto economico spesso non facile rilanciandone l’impegno a distanza di qualche settimana dalla Convention Mezzogiorno di Matera. Le nuove leve dell’artigianato e delle piccole imprese – ha detto – sono pronte a sfoderare talento, competenze ed innovazione per raccogliere le sfide di un’economia globalizzata e rivoluzionata dalle tecnologie digitali. Ma il contesto non aiuta i giovani imprenditori. A cominciare dalla scuola che è ancora distante dal mondo del lavoro e delle imprese, come hanno dimostrato i dati del rapporto presentato.

Damiano Pietri, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, ha sottolineato che “i piccoli imprenditori puntano sempre di più sull’innovazione: in un anno – ha detto citando il rapporto dell’Ufficio studi – i nostri investimenti in ricerca e sviluppo sono aumentati del 28,9%. Ma molti progetti rischiano di bloccarsi per carenza di personale qualificato. Siamo al paradosso, con un tasso di disoccupazione dei giovani under 30 al 23,9%, non riusciamo a reperire giovani da inserire in azienda. Bisogna risolvere il corto circuito di due mondi che non si incontrano: da una parte aziende pronte ad assumere, dall’altra giovani in cerca di lavoro e pronti ad emigrare per trovare un’occupazione. In mezzo la scuola e un sistema formativo che non riesce ad orientare e preparare i ragazzi alle nuove sfide del mercato del lavoro e a al grande salto nel futuro dell’economia”.

Sulla necessità di rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro e delle imprese si sono detti tutti d’accordo i partecipanti alla tavola rotonda ‘Scuola e Impresa: un’alleanza strategica per il futuro del Paese’.  Insieme a nuove politiche formative, dalla Convention è arrivata la sollecitazione a interventi di politica economica capaci di sostenere la competitività delle piccole imprese, di accompagnare la creazione di aziende e il passaggio generazionale.

 

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