Matera 2019, al via Altofest per portare gli artisti nelle case dei lucani

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Un festival che coniuga residenze e produzione culturale per costruire nuove relazioni fra cittadinanza arte.

Prende il via il 4 novembre da Venosa e Melfi il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019  “Altofest  Matera Basilicata 2019″. Si tratta di un festival, diffuso su tutto il territorio della Basilicata, costruito con la partecipazione dei cittadini residenti, che accolgono nelle proprie case artisti nazionali ed internazionali. Le abitazioni diventano così sia spazio di creazione artistica durante due settimane di residenza, sia luoghi di programmazione aperta al pubblico durante i giorni del festival.  In programma opere che sono espressione dell’arte contemporanea dal vivo,  autori che sperimentano prassi ibride. Produzioni  “human specific”, vale a dire esposte alle relazioni fra artisti e residenti, riscritte per lo spazio domestico che le accoglie.

 Nato a Napoli nel 2011, ideato e curato da TeatrInGestAzione, Altofest inaugura un dialogo sul senso profondo dell’ospitalità, dando luogo ad un processo di rigenerazione umana, miscelando la dimensione intima e quella pubblica, predisponendo uno spazio di promiscuità tra artisti e cittadini, chiamati “donatori di spazio”, tendendo al superamento dei ruoli, a favore di una partecipazione corale, di un’esperienza totale che genera “relazioni inedite”. Non si tratta solo di ospitare un’opera nella propria casa, ma di lasciare che la presenza quotidiana di un artista al lavoro contamini la visione di chi abita. Il tema di Altofest Matera Basilicata 2019 è “Abitare futuro”. Un viaggio visionario attraverso una possibile iconografia dell’abitare declinata al futuro assieme ai cittadini della Basilicata.

Vincitore del prestigioso EFFE AWARD 2017-18, che consacra Altofest tra i 6 più importanti festival d’Europa, nel 2018 Alfofest è uscito per la prima volta dalla città di Napoli per approdare a Valletta nel suo anno da Capitale Europea della Cultura.  In previsione altre due edizioni speciali, nel 2021 ancora a Valletta, nel 2022 a Kaunas Capitale Europea della Cultura, creando in questo modo una sorta di network fra le città che condividono questo titolo. Alcuni rappresentanti di Valletta e Kaunas saranno inoltre in Basilicata durante le residenze di Altofest Matera Basilicata 2019.

Il progetto si svolgerà dal 4 novembre all’8 dicembre e coinvolgerà 11 diversi comuni della Basilicata, suddivisi per 4 macro aree: Vulture (Melfi, Venosa), Val d’Agri (Moliterno, Sarconi), entroterra Jonico (Montalbano Jonico, Tursi), Collina Materana (Tricarico, Grassano, Miglionico, Montescaglioso, Matera-Borgo La Martella).

I 30 artisti coinvolti, provenienti da Croazia, Giappone, Inghilterra, Messico, Grecia, Germania, Israele, Svizzera, Belgio, Spagna, Romania e Italia svolgeranno una residenza di 15 giorni nei comuni coinvolti, di cui 12 giorni di ricerca artistica seguiti da 3 giorni di programmazione aperta gratuitamente al pubblico, che spazierà dalla danza al teatro, dalla musica all’istallazione, con un minimo di 3 repliche. Le residenze seguiranno un sistema a staffetta, a periodi alternati e sovrapposti, secondo il seguente calendario: 4 – 18 novembre Vulture,  11 – 25 novembre Val d’Agri, 18 novembre – 1 dicembre entroterra Jonico, 25 novembre – 8 dicembre Collina Materana.

Altofest Matera Basilicata 2019 accoglierà momenti di riflessione e dibattito a cura della Comunità di Ricerca (Co.R) animata da diversi sguardi ospiti, chiamati ad interagire con le attività in programma. Le CorActvity di questa edizione speciale saranno: il Foglio del Fest, una guida estetico-teorica per la comunità del Festival; Voiceover, conversazioni con gli artisti trasmesse su una web radio; Agorà, assemblea aperta della comunità, un’occasione di incontro per cittadini ed artisti coinvolti nel progetto e provenienti da due diverse aree geografiche. La Co.R di Altofest MateraBasilicata 2019 è composta da Loretta Mesiti, Silvia Mei, Raffaele Marone, Vincenza Di Vita, Dario Gentili, Rosa Coppola, Mariavaleria Mininni e Chiara Rizzi.

“Con Altofest Matera Basilicata 2019 – sottolinea la manager sviluppo e relazioni internazionali della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino –  investiamo su nostri due valori fondanti: il valore delle comunità, che aprono le porte delle loro case ad artisti internazionali e ai vari pubblici di Matera 2019; ed il valore della dimensione regionale, che viene esaltata portando il festival nelle aree interne della Basilicata attraverso uno schema itinerante che, come  sta avvenendo già con Gardentopia, interconnette e rigenera i nostri territori”.

Le informazioni dettagliate sulla programmazione sono disponibili su www.materaevents.it e su www.altofest.net nella sezione “Altofest Matera Basilicata 2019″. Per accedere agli spettacoli è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione (link diretto:  https://www.materaevents.it/progetti/86/altofest_matera_basilicata_2019/1 ). Un’ora prima dell’inizio degli spettacoli verrà aperta una lista d’attesa per consentire gli accessi in caso di no-show Le istallazioni performative di lunga durata sono invece ad accesso libero fino a esaurimento posti.

Tutti i sabato compresi tra il 16 novembre e il 7 dicembre, gli 11 comuni della Basilicata in cui si svolgono gli eventi di Altofest MateraBasilicata 2019 potranno essere raggiunti tramite il servizio navetta con partenza da Matera, Piazza Matteotti. Per info sugli orari di partenza e per le prenotazioni: tel. 0835 314233 – escursioni@ridolaviaggi.it – www.ridolaviaggi.it

Programma degli spettacoli aperti al pubblico

14-18 novembre 

Melfi

Roberto Corradino (IT-Bari): L’unica casa certa/ Progetto Genealogia

Yotam Peled Co. (IL/DE): Alpha

Venosa

Elisabetta Di Terlizzi / Progetto Brockenhaus (CH/IT): Verso la terra

V XX Zweetz (CH): Mein Vater Erzählt Mir Jeden Sonntag Unsere Neun Planeten

Santoro/ Tilli (IT-Roma): HEDVIG studio

21-25 novembre 

Moliterno

Enzo Mirone (IT-Benevento): Ho stretto i pugni e sono nato

Boris Kadin (HR): Orestea. Post-Truth

Monamas Theatre Co (GR/UK): The Free Besieged

Sarconi

O-Team (DE): The Last Zuppa

Antonino Talamo (IT-Napoli): Cosaltro Esperimenti

Sabina Scarlat (BE):  Uniforme

28 novembre-1 dicembre 

Montalbano Jonico

Colectivo Querido Venado (MX): Mr Arigato and Mrs Gozaimasu

Andrea Salustri (IT/DE): Materia

Babirusa Danza (ES): La naturaleza del silencio

Tursi

Park Keito (ES/JP): NewAdays

Acerina Amador (ES-CN): Refugio

Claudia Fabris (IT-Padova): Hombre, la riVelazione della luce

4-8 dicembre 

Tricarico

Marc Vilanova (ES): Kerosene

Inkörper Company (CH/FR): Mouvement d’ensemble (Sacre)

Grassano

Compagnia Menhir (IT-Bisceglie): Genesi

Tangaj Dance (RO): Daughters

Montescaglioso

Chiasma (IT-Roma): B-side

Isabella Bordoni (IT-Rimini): Lì dove l’ombra appare [remixed]  (2004 – 2019)

Quotidiana.com (IT-Rimini): Sembra ma non soffro

Miglionico

Raquel Ponce (ES-CN): Backstage

Ateliersì (IT-Bologna): In your face

Matera – Borgo La Martella

Bellani/Baglioni (IT-Foligno): Sempre Verde

Amigdala (IT-Modena): Elementare

Giuseppe Valentino (IT-Cerignola): Chiusi in un cerchio

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