Il 3 ottobre a Matera seminario su “Leonardo, il genio che immaginò il futuro”

Condividi subito la notizia

L’evento, accreditato per il conseguimento di crediti formativi per architetti e ingegneri, si terrà nella Chiesa del Cristo Flagellato – ex Ospedale San Rocco – a partire dalle 14.30. Tra i relatori, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Vecciarelli.

Avrà luogo a Matera, giovedì prossimo, 3 ottobre 2019, il seminario sul tema “Leonardo, il genio che immaginò il futuro”. L’evento, in programma nella Chiesa del Cristo Flagellato (ex Ospedale San Rocco, Piazza San Giovanni) inizierà alle 14:30 e terminerà alle 18:00; è stato organizzato dalla Fondazione Inarcassa, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, dagli ordini professionali degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle province di Matera, Pistoia e Roma, e da SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale. La partecipazione al seminario permetterà il conseguimento di crediti formativi per architetti e ingegneri.

Introdurranno l’incontro il Sindaco di Matera, Raffaele De Ruggieri, e inoltre Egidio Comodo – Presidente della Fondazione Inarcassa, Pantaleo De Finis – Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Matera, e i suoi omologhi Flavio Mangione (Roma) e Paolo Caggiano (Pistoia). Seguiranno le introduzioni di Antonello Fiore – Presidente SIGEA, e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, Giuseppe Sicolo, che modererà altresì il seminario.

Le relazioni sul “Genio dell’Umanità”, saranno tenute dal Gen. Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa, sul tema “Leonardo da Vinci alla Perfezione, affascinato da un’ossessione fantastica”; Nicola Cavallo (Università degli Studi della Basilicata) su “Il volto della luna”; Stefano Dominici (Università degli Studi di Firenze) sull’argomento “Una teoria della terra per Leonardo”; Francesco De Paola (Università degli Studi di Napoli “Federico II”) sul tema “Leonardo: oltre l’Artista…l’Ingegnere Idraulico”.
“A cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci” – commenta il presidente degli ingegneri, Giuseppe Sicolo – “la memoria delle sue innumerevoli doti continua a propagarsi eterea ed è d’esempio per tutte le generazioni, ispirando un rinascimento culturale di cui in tanti, oggi, avrebbero bisogno.”

Hits: 7

Condividi subito la notizia