CENTRO STORICO GINOSA: FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

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<<Il lavoro di recupero e riqualificazione del centro storico prosegue incessantemente e inizia a dare i primi frutti. La sostituzione dei vecchi impianti di illuminazione pubblica con altri più moderni, la realizzazione della corsia pedonale lungo Corso Vittorio Emanuele II e ora la prossima apertura di due cantieri in Via Matrice, uno relativo al punto del crollo legato alla prima fase, e il secondo collegato al consolidamento del costone della stessa relativo ai 2,9 milioni di euro finanziati dalla Regione Puglia>>: è quanto dichiarano in una nota congiunta il Sindaco Vito Parisi e l’Assessore al Centro Storico Emiliana Bitetti. E’ stato pubblicato nelle scorse ore, infatti, il bando di gara mediante procedura aperta per l’appalto di servizi tecnici di ingegneria e architettura relativo alla progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza di entrambe le fasi e la direzione lavori per le opere di mitigazione del rischio geomorfologico di Ginosa e, in particolare, di Via Matrice. L’importo è pari, appunto, a 2,9 milioni di euro individuato dall’Ufficio Difesa del Suolo della Regione Puglia in favore del Comune di Ginosa per il 1° Stralcio “Centro Storico zona A” inserito nella piattaforma ReNDiS ISPRA (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo). Dopo essersi dotata del primo studio idrogeologico e geologico nel 2017, l’Amministrazione Comunale a maggio 2018 ha trasmesso dodici progetti relativi a interventi per contrastare il dissesto idrogeologico a Ginosa e Marina di Ginosa. Tra questi, anche quello di Via Matrice, che è stato interamente finanziato e definito “urgente, indifferibile e prioritario’’. <<Le opere riguarderanno il costone di Via Matrice e vanno in parallelo con la prima fase dei lavori riguardanti il punto del crollo del 2014 – ha spiegato l’Assessore al Centro Storico Emiliana Bitetti – l’importo stimato dei lavori è pari a 1.800.000 euro, mentre il contributo integrativo per la progettazione ammonta a 300.000 euro circa. Dato l’importo considerevole del finanziamento, è chiaro che siamo di fronte a grandi opere, che hanno reso necessario la pubblicazione di un apposito avviso sulla Gazzetta Ufficiale. Tutto ciò potrebbe calamitare l’attenzione anche di imprese estere sul nostro territorio, capaci di avvalersi di tecnologie innovative per la mitigazione di questo annoso problema. Intanto, per quanto riguarda la prima fase dei lavori, finalizzata alla riapertura della strada al traffico pedonale nel sito del crollo, stiamo per passare dalla fase definitiva a quella esecutiva. Non per ultimo, vi è il recupero e la tutela del Museo Civico ed ex convento Santa Parasceve con la relizzazione della Community Library, la biblioteca di comunità, per la quale il Comune di Ginosa ha ottenuto un finanziamento pari a 1,8 milioni di euro.  Da cronoprogramma, l’intero immobile sarà cantierizzato nel 2020 per essere completamente fruibile nel 2021>> . <<Non siamo più di fronte soltanto a progetti su carta – ha dichiarato il Sindaco Vito Parisi – la riapertura di Via Matrice è sempre stato, ed è tuttora, un punto fondamentale all’interno del programma  politico, nonchè azione necessaria al recupero del centro storico. Si procederà con la gara per l’affidamento delle opere, che consisteranno in parziali demolizioni e risagomature di edifici pericolanti, e sistemi di sostegno e consolidamento del costone nel tratto del crollo, oltre alla definizione del nuovo “percorso matrice”. Inoltre, è stato donato al Comune di Ginosa lo  studio dal titolo “Ginosa tra realtà e progetto”, un service per il monitoraggio del paesaggio rupestre 2014-2019, frutto della collaborazione con il Lions Club Ginosa “Le Gravine’’. Si tratta di uno studio nato grazie a dei rilievi effettuati con laser scanner e droni presso lo scenario della Passio Christi in seguito all’alluvione del 2013, che ha permesso di delineare in maniera ancora più dettagliata l’habitat rupestre del Casale al fine di preservare anche la manifestazione identitaria ginosina. Esso potrà essere presentato anche per accedere a eventuali finanziamenti o progettazioni per la messa in sicurezza del sito. In parallelo, Acquedotto Pugliese ha accettato di finanziare il ripristino della rete fognaria con opere per 42.000 euro, che servirebbe tutta l’area, da monte fino alla Chiesa Madre, rifunzionalizzando così l’antico borgo. Intanto, sono ufficialmente partiti i lavori per la realizzazione della corsia pedonale lungo Corso Vittorio Emanuele II. L’obiettivo è quello di garantire il libero camminamento da parte dei cittadini e alleggerire il flusso di veicoli attraverso il nostro corso, che ha una rilevanza storico-artistica. Tali interventi sono propedeutici alla creazione della futura ZTL. Prosegue, inoltre, l’ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione con la sostituzione delle vecchie strutture e luci con altre di ultima generazione a led. La nuova idea di centro storico sta finalmente prendendo piede>>.

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